Si sono radunati ieri davanti all’Expo Gate di largo Cairoli i partecipanti all’Escalation Tour, si è trattato della prima di una serie di manifestazioni organizzate dai centri sociali ZAM e Lambretta per rivendicare gli spazi occupati e in seguito sgomberati in città. I militanti hanno appeso uno striscione con la scritta “escalation tour – no expo” e un altro che recitava “l’arancione è passato di moda”, riferendosi alla giunta comunale che evidentemente non ritengono più amica.
Dopo avere dichiarato che nella serata avrebbero proceduto a un’occupazione temporanea, gli autonomi si sono messi in attesa davanti alla struttura transennata e presidiata dalla polizia. Verso sera si sono quindi spostati in via Olgiati, occupando indisturbati lo spazio dove fino al 2013 aveva sede il centro sociale ZAM. Osservati con attenzione da alcuni agenti de la DIGOS e da numerosi cittadini preoccupati per i possibili sviluppi della situazione e hanno quindi comunicato, che l’occupazione temporanea sarebbe proseguita con una serata musicale per poi terminare domenica.
La reazione di Riccardo De Corato, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale è quella che meglio esprime il contesto nel quale si sono svolti i fatti: “Milano, terra di nessuno. O meglio, terra di abusivi e centri sociali, mentre il Sindaco e la Giunta manifestano lo loro impotenza imbarazzante”.
“Ormai – spiega De Corato – siamo giunti al reato annunciato, premeditato. Nessuno riesce ad intervenire nonostante queste occupazioni, i rave party o le feste illegali vengano organizzate pubblicamente tramite la rete internet, con tanto di inviti, programmi e dettagli. Costoro sono liberi di manifestare di fronte all’Expo Gate, forzare saracinesche e cancelli, occupare immobili, creare disordine e andarsene come se nulla fosse accaduto”.
Le rassicurazioni del sindaco Pisapia e dell’Assessore Granelli – continua De Corato – lasciano il tempo che trovano: nonostante le misure annunciate, poche sere fa in piazza Leonardo da Vinci è successo il caos. Ora anche una nuova occupazione dimostrativa: gli stabili, pubblici o privati, vengono presi d’assalto e liberati in segno di provocazione, come se gli attivisti dei centri sociali vogliano sottolineare di essere in grado di compiere qualunque azione senza essere fermati”.
“Questa è una sfida allo Stato – conclude – alle istituzioni, alle forze dell’ordine. Tutto ciò mentre il Centrosinistra non solo non promuove azioni contro di loro ma, al contrario, attraverso il braccio destro del Sindaco e consulente per i problemi della città, Limonta, cerca casa per costoro addirittura negli immobili comunali”.
La Critica
Questa giunta ha dimostrato di non avere alcuna conoscenza di ciò che i milanesi vogliono. Giunta e sindaco sono autoreferenziali e perseguono le loro idee che non si possono discutere perché “loro sono depositari del verbo” e pensano di “educare” i cittadini a sposare il loro modelle e la loro concezione della vita. Povera Milano! Antonio
Questa giunta ha dimostrato di non avere alcuna conoscenza di ciò che i milanesi vogliono. Giunta e sindaco sono autoreferenziali e perseguono le loro idee che non si possono discutere perché “loro sono depositari del verbo” e pensano di “educare” i cittadini a sposare il loro modelle e la loro concezione della vita. Povera Milano! Antonio
Questa giunta ha dimostrato di non avere alcuna conoscenza di ciò che i milanesi vogliono. Giunta e sindaco sono autoreferenziali e perseguono le loro idee che non si possono discutere perché “loro sono depositari del verbo” e pensano di “educare” i cittadini a sposare il loro modelle e la loro concezione della vita. Povera Milano! Antonio