Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il disegno di legge sulla riforma costituzionale del Senato e del titolo V. Lo ha annunciato il premier, Matteo Renzi, in conferenza stampa. Il testo prevede, oltre alla riduzione del numero dei parlamentari, anche l’abolizione delle Province e del Consiglio nazionale di economia e lavoro (Cnel).
Con il ddl, ha spiegato Renzi, “intendiamo superare il bicameralismo perfetto con quattro paletti” per il Senato: no a fiducia, no a voto su bilancio, no elezione diretta per i senatori, no indennità. “Non so se ci sarà il lieto fine, ma questo è un buon inizio. Basta con i rinvii”, ha aggiunto. E ancora: “E’ fondamentale” che si arrivi all’approvazione della prima lettura del ddl riforme al Senato “entro il 25 maggio, entro le elezioni europee”.
“Sono certo – ha detto il premier – che non ci saranno tra i senatori persone che non colgano la straordinaria opportunità che stiamo vivendo. In Italia sta tornando la speranza che le cose cambino davvero: sono sicuro che non ci sia alternativa al futuro ed è impensabile continuare a fingere” che non sia così.
La Critica