Aveva 35 anni la donna rumena che da poco si era trasferita nel capoluogo altoatesino, dove esercitava il mestiere di barista, trovata assassinata nella sua abitazione. L’allarme è stato dato domenica nel tardo pomeriggio dopo una telefonata ambigua fatta dal marito ai suoi familiari.
Dopo la segnalazione la polizia è entrata all’interno dell’appartamento della vittima, in viale Trieste di Bolzano, nelle vicinanze della piscina pubblica “Lido”, dove hanno rinvenuto il corpo della donna avvolto interamente in una coperta. La pista più attendibile sarebbe quella del femminicidio, si cerca infatti il marito della vittima che sembra attualmente sparito nel nulla.
Potrebbe essere partito per l’Albania, il suo Paese d’origine, motivo in più per credere che sia proprio lui l’assassino della defunta consorte. A confermarlo sono stati proprio i familiari del 42enne, gli stessi che hanno allertato le forze dell’ordine, che, con il loro racconto, hanno dato adito alle ipotesi degli investigatori. I parenti della vittima hanno infatti spiegato che l’uomo, a seguito di una sua telefonata, avrebbe messo al corrente i suoi conoscenti della sua fuga obbligata, perché ricercato dalla polizia.
Al momento del suo allontanamento da Bolzano, effettuato con l’auto della moglie, l’uomo ha portato con sé anche il cellulare di quest’ultima. La polizia indaga sul delitto senza escludere alcuna pista, anche se ormai sembra scontato che il movente sia, come spesso accade, la gelosia. Nel frattempo si cerca di rintracciare qualche testimone tra i fiumi di Isarco e Talvera, dove, a pochi passi del centro storico di Bolzano, viveva, in una zona residenziale, la giovane coppia ormai distrutta.
di Daniela Buonocore