Naftali Frenkel, Gilad Shaar e Eyal Yifrach: questi sono i nomi dei tre adolescenti rapiti 14 giorni fa in Israele i cui corpi sono stati ritrovati senza vita lunedì pomeriggio dai militari di Tsahal nei pressi di Hebron. Rapiti da due bestie appartenenti ad Hamas, i tre ragazzi sono stati barbaramente uccisi subito dopo il loro rapimento e immediatamente sepolti. I genitori delle tre giovani vittime, colpevoli di essere ebrei, hanno riconosciuto i loro figli solo grazie ai vestiti che indossavano al momento del ritrovamento: ci rendiamo conto? Riconosciuti solo grazie ai vestiti, ciò sta a significare con quanto odio i terroristi di Hamas si sono accaniti contro tre innocenti, con tanto odio da rendere irriconoscibili i loro volti.
Ovviamente nessuna condanna, nessuna lacrima, nessuna parola di sdegno si è levato dalla Ashton, da Renzi, da Obama, dalla Mogherini. Loro son solo capaci di versare lacrime servili quando un terrorista arabo viene ucciso; loro che non son capaci per una conclamata mancanza di onore, orgoglio e coraggio di chiamare col loro nome l’ISIS piuttosto che Hamas: terroristi. Al contrario il mondo ha assistito a commenti e immagini inneggianti all’odio verso gli ebrei ed Israele.
E’ l’esempio di una tizia, senza ne arte ne parte, dalla vita frustrata e priva di ogni significato, nata in Italia ma che ha fatto della sua nuova patria Gaza, città sedicente palestinese in mano ad un gruppo terroristico e corrotto: Hamas. Ebbene questa tizia, Samantha Comizzoli, crocerossina dei terroristi, ha avuto il cattivo gusto di commentare il rapimenti dei tre adolescenti israeliani, facendosi fotografare accanto ad un forno acceso, sorridente e con tre dita alzate. Ai lettori lascio ogni genere di commento, io, per educazione e per evitare termini scurrili evito.
Andiamo avanti. Ieri, i capi di stato europei e quell’altro inutile statunitense, hanno chiesto che non si inneschi una spirale di odio nei confronti di Hamas e Autorità palestinese. Questo l’unico appello dei servi dell’Islam europei e della Casa Bianca. Perché mai dovrebbe innescarsi una spirale d’odio contro la Palestina? Conoscete forse qualcuno che abbia, in passato, dichiarato guerra all’isola che non c’è? A tutti i sostenitori della Palestina, di destra e di sinistra, europei, americani, cattolici ed islamici porgo le stesse domande che i colleghi di Rights Reporter suggeriscono:
Quando è stata fondata e da chi?
Quali erano i suoi confini?
Qual era la sua capitale?
Quali erano le sue città più importanti?
Qual era la base della sua economia?
Qual era la sua forma di governo?
Potete citare almeno un leader palestinese prima di Arafat e di Amin Al Husseini, il muftì di Gerusalemme amico di Hitler?
La “Palestina” è stata mai riconosciuta da un paese la cui esistenza a quel tempo non lascia spazio a discussioni? Qual era la lingua parlata nello stato di Palestina prima degli ebrei? Avevano un sistema politico? Il loro sovrano portava un titolo? C’era un parlamento o un consiglio? Hanno combattuto delle battaglie? C’è un qualche libro palestinese prima del Novecento? Può nominare uno scrittore palestinese, un pittore, uno scultore, un musicista, un architetto palestinese prima di tale data?
Esiste un piatto tipico palestinese? Un costume caratteristico? Che religione aveva la Palestina prima di Maometto? Qual era il nome della sua moneta? Ne esistono degli esemplari in qualche museo? Scelga pure una data nel passato anche recente e ci dica: qual era il tasso di cambio della moneta palestinese nei confronti del dollaro, yen, franco, ecc.? Poiché questo paese oggi non esiste, può spiegare la ragione per cui ha cessato di esistere? E può specificarne la data di estinzione? Se la sua organizzazione piange per il destino dei poveri palestinesi “occupati”, mi può dire quando questo paese era orgoglioso e indipendente?
Esiste un piatto tipico palestinese? Un costume caratteristico? Che religione aveva la Palestina prima di Maometto? Qual era il nome della sua moneta? Ne esistono degli esemplari in qualche museo? Scelga pure una data nel passato anche recente e ci dica: qual era il tasso di cambio della moneta palestinese nei confronti del dollaro, yen, franco, ecc.? Poiché questo paese oggi non esiste, può spiegare la ragione per cui ha cessato di esistere? E può specificarne la data di estinzione? Se la sua organizzazione piange per il destino dei poveri palestinesi “occupati”, mi può dire quando questo paese era orgoglioso e indipendente?
Come mai non è nato uno Stato palestinese tra il ’48 e il ’67? E poi un’altra domanda: come sono stati trattati i profughi palestinesi dai fratelli arabi prima e dopo il ’67, dopo ma anche prima sottolineo? Conoscete gli orrori del “Settembre nero” in Giordania? Conoscete il ruolo della Siria nel massacro del campo di Tal el Zatar?
Ma soprattutto: sapete che se i palestinesi avessero accettato il piano di spartizione dell’Onu, oggi avremmo due popoli e due Stati? Non c’era bisogno di tante guerre e tanto spargimento di sangue se gli arabi e i palestinesi avessero accettato il diritto degli ebrei ad avere uno Stato.
Israele ora è pronto a colpire gli assassini dei suoi figli, i leaders di Hamas, dopo aver bombardato Israele con 14 lanci di missili, incitano i “palestinesi” ad armarsi ed a combattere contro il nemico sionista ma intanto chiedono aiuto al Qatar afinchè convinca l’Egitto ad aprire il valico di Rafah e permettere così, a poche decine di persone e nessun altro, di mettersi in salvo insieme alle loro famiglie a Doha.
Al-Sissi però non molla, il valico rimane chiuso e le autorità egiziane hanno annunciato l’arresto di due dirigenti del gruppo terroristico che hanno cercato di espatriare in Egitto tramite un tunnel appena scavato.
Ora per i palestinesi vale il detto “Chi è causa dei suoi mali pianga se stesso”, intanto, nonostante gli attentati, i bombardamenti e il brutale omicidio di tre innocenti ragazzi ebrei: Am Israel Hai! Il Popolo di Israele vive!
Gian Giacomo William Faillace