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domenica, 17 Novembre, 2024

Tradizione o Dolce Vita? Entrambe, grazie!

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di Martina Biassoni

Continuando il percorso che La Critica ha intrapreso attraverso l’Italia e le sue preziose località attrattive, nascoste o no, abbiamo una piccola gemma all’interno del Lago di Garda: Sirmione.

Intendiamoci, tutti i piccoli paesi che circondano le coste Lombarde, Trentine o Venete del Benaco sono senza dubbio bellissimi e ricchi di storia e di curiosità, come ad esempio Lazise che è il primo comune libero d’Italia, oppure Gardone e Salò famosi il primo grazie a D’Annunzio ed il suo Vittoriale degli Italiani, ed il secondo per una parte un po’ buia della nostra Storia. Ma Sirmione, sarà di parte chi scrive, racchiude un po’ il senso completo del “popolo italiano”: essa infatti racchiude in sé scorci d’epoca Romana, come le Grotte di Catullo risalenti all’epoca del primo imperatore Ottaviano Augusto, quando le ricche nobiltà locali di Brescia e Verona iniziarono ad affermare la propria autorità con costruzioni signorili, degne dell’imperatore. Le Grotte sono tutt’ora visitabili, si trovano in cima al promontorio della penisola di Sirmione, e sono circondate dal lago su tre lati. Offrono la possibilità di scoprire le dinamiche della vita lacustre in quegli anni ed anche di ripercorrere le strade del grande poeta Catullo, il quale si dice abbia vissuto proprio nella villa del complesso archeologico.

E ancora, si attraversa la storia del medioevo italiano grazie alla presenza del Castello Scaligero risalente a XIII-XIV secolo; una delle fortificazioni meglio conservate sul Garda dell’epoca, costruito su ordine del podestà di Verona Leonardino della Scala. La rocca probabilmente sorge su edifici di epoca romana, ed aveva funzione di protezione e controllo portuale, perché la posizione della penisola di Sirmione la esponeva a frequenti attacchi e pericoli.

Infine, uno degli emblemi della Dolce Vita: le sorgenti termali. Intorno alla penisola, infatti, sono presenti sorgenti termali, anch’esse scoperte durante la costruzione del complesso delle Grotte di Catullo, e che già allora erano in uso fra gli abitanti della villa, e che ora vengono “sfruttate” dai numerosissimi clienti dei complessi termali di Catullo e Virgilio. Non solo benessere e relax, ma anche un percorso riabilitativo guidato ed attenzione certosina da parte di specialisti che aiutano i pazienti a curare malattie croniche dell’apparato respiratorio in loco, e “a distanza” grazie alle linee di prodotti cosmetici e curativi, come la famosissima Acqua di Sirmione.

I weekend estivi sono appena iniziati, ma il caldo può farsi insistente e cosa c’è di meglio di due giorni all’insegnadel riposo nel mezzo del verde e della tradizione? La posizione, poi, ad un’ora e mezza di treno da Milano rende Sirmione il perfetto weekend getaway per giovani coppie o comitive d’amici, anche con un budget ridotto!

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