“Berlusconi in campo alle Europee…..quanta paura ragazzi!!”. A scriverlo su Twitter è Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia, dopo averlo ipotizzato alla “Stampa”. “Ha sempre guidato Forza Italia a tutte le elezioni – ha detto Toti – e rappresenta milioni di italiani. Ritengo che lo farà anche questa volta”. Le consultazioni per rinnovare il Parlamento europeo nel nostro Paese si terranno il 25 maggio.
“Riterrei una grave lesione al diritto di rappresentare i moderati italiani – continua il consigliere politico del Cavaliere – se Berlusconi non potrà candidarsi. Se qualcuno dovesse impedirlo si assumerebbe una grave responsabilità davanti a milioni di italiani”. “Se non potesse – dice poi all’Unità – sarebbe un altro vulnus alla democrazia”. Toti: “E’ lesione democrazia” – “E’ il leader del nostro partito ed è stato condannato da una sentenza ingiusta. Ci sono molti ricorsi pendenti, a nostro avviso è una lesione della democrazia se Berlusconi non potesse guidare le liste dei moderati”, ha poi ribadito Toti al Tg3. A chi gli chiedeva se Forza Italia fosse disposta a forzare la mano, ha risposto: “Non si tratta di forzare mano, ma di difendere la legittimità dei moderati italiani ad essere rappresentati dal nostro leader”.
“Non si può. Berlusconi e Toti si rassegnino. Esiste una legge dello Stato italiano – art.4 della legge Severino – che prescrive chiaramente che i condannati in via definitiva non possono essere candidati né al Parlamento italiano né tantomeno a quello europeo”. Lo ha dichiarato Gianni Pittella, vicepresidente vicario del Parlamento europeo ed esponente Pd. “Insomma – ha concluso il vice presidente dell’europarlamento – gli amici di Forza Italia possono continuare a fantasticare quanto vogliono. Il giorno della presentazione delle liste, si accorgeranno che non si può”.
“Non do consigli a nessuno, non esprimo giudizi”. Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha replicato a chi gli chiedeva se se la senta di consigliare a Silvio Berlusconi di candidarsi alle europee.
“Valuteremo, ci sono una serie di problemi giudiziari ma anche legali dopo le ingiuste persecuzioni a Berlusconi. Limitare Berlusconi – ha spiegato Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato ai mircofoni di Qlub Radio – significa penalizzare un intero paese a livello politico, violare i principi di democrazia. C’è stata una persecuzione ingiusta, che noi vogliamo denunciare anche con questa eventuale candidatura. Sarà un momento di raccolto di consensi intorno a Berlusconi, contro le ingiustizie che lui sta subendo”.
La Critica