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giovedì, 21 Novembre, 2024

TERRORISMO: FRATTINI, ITALIA NON PARTE DA ZERO, RENZI RIVENDICHI NOSTRO IMPEGNO (2)

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(AdnKronos) - In assenza di ciò, secondo l'ex titolare della
Farnesina, l'Italia può concentrarsi sulla questione Siria e agire in
due modi: puntando cioè sull'addestramento delle forze combattenti
curde, "un contributo che noi già diamo ma che non valorizziamo
abbastanza. Chi lo sa che 700 nostri uomini stanno addestrando i
peshmerga? Tutto questo - sottolinea - va messo sul piatto della
bilancia", così come il fatto che "abbiamo il comando della missione
Unifil, con 2mila soldati, in una zona calda come il sud del Libano".
Il secondo punto riguarda l'impiego dei nostri droni, "i quali possono
essere armati e utilizzati sia per la ricognizione che a supporto di
un'azione realizzata insieme a forze francesi e inglesi".
      Muovendosi così, l'Italia "farebbe un passo aventi e potrebbe
rivendicare il suo impegno non solo in fase di addestramento ma anche
in ambito strettamente operativo", prosegue Frattini, per il quale "in
queste situazioni conta molto l'apparire sullo stesso fronte. Noi ci
siamo già, ma paradossalmente siamo meno visibili di paesi che in
realtà fanno meno di noi". Un chiaro riferimento alla Germania, "che è
praticamente partita da zero, schierando uomini e mandando aeroplani.
Noi invece", a differenza del paese guidato da Angela Merkel, "non
partiamo da zero - osserva il presidente della Sioi - ma sembra quasi
che abbiamo detto di 'no' ad Hollande".
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