di Sara Matteucci
I social sono spesso un’arena di goliardia e leggerezza ma possono trasformarsi in scenari dove la fragilità vera o presunta fa da protagonista.
Star, attrici, musicisti e ovviamente influencer sono la prova vivente dello sconfinato potere della condivisione. Ne è una portavoce Chiara Ferragni con i suoi 20,9 milioni di followers su Instagram, considerata l’influencer per antonomasia, vanta un patrimonio di più di 10 milioni di dollari. Ebbene si, dollari. La Ferragni è considerata icona di stile anche oltre i confini del nostro Belpaese.
Da sempre molto attiva sui social, tra campagne pubblicitarie in hotel di lusso e attimi della sua vita privata, qualche settimana fa ha deciso di parlare senza filtri dell’importanza della terapia psicologica nello specifico la TERAPIA EMDR che lei stessa pratica da un anno.
Ma che cos’è l’EMDR?
In inglese è l’acronimo di EYE MOVEMENT DESENSIBILIZATION AND REPROCESSING (EMDR), significa desensibilizzazione e rielaborazione attraverso processi oculari, un recente approccio psicoterapeutico.
Scoperto nel 1987 da Francine Shapiro, durante una passeggiata al parco si accorse che il movimento degli occhi a destra e a sinistra sembrava ridurre lo stress provocato da un ricordo traumatico.
La Terapia si pone come obiettivo quello di desensibilizzare i ricordi traumatici rielaborando così le emozioni e le sensazioni negative attraverso la creazione di nuove consapevolezze.
Ha come base teorica il modello AIP ( Adaptive Information Processing) che affronta i ricordi non elaborati che possono dare poi origine a disfunzioni.
Cosa avviene durante una seduta di EMDR?
Lo psicoterapeuta esercita un movimento con le dita al quale corrisponde il movimento oculare del paziente, l’attenzione viene dominata quindi dal “riflesso di orientamento” e va a crearsi un distacco dall’esperienza traumatica.
In Italia il Neurofisico Marco Pagani e la sua equipe hanno dimostrato, con l’ausilio di nuove tecnologie, come la stimolazione oculare favorisca le “onde lente”. Molti studiosi hanno ricondotto questi movimenti agli stessi che avvengono proprio durante la fase REM, dove si crea una connessione tra i due emisferi cerebrali al fine di recuperare memorie episodiche e facilitarne la rielaborazione.
L’EMDR è considerata tra le terapie più innovative secondo le Linee Guida Internazionali per la Pratica Clinica. Dal 2013 è riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come trattamento efficace per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati. Utilizzata per trattare il trauma dei bambini coinvolti nel terremoto del 2002 a San Giuliano di Puglia, in Molise.
Agli albori della sua nascita l’EMDR venne utilizzata per intervenire sui militari reduci dalla guerra in Vietnam.
Quali sono i requisiti per praticare una seduta di EMDR?
Può essere effettuata da uno psicoterapeuta che abbia ricevuto l’autorizzazione alla pratica a seguito di uno specifico corso di formazione autorizzato. In Italia esiste l’ASSOCIAZIONE ITALIANA EMDR e sul loro sito possiamo trovare i nomi degli psicoterapeuti abilitati.
Quando il social ha valenza divulgativa è il caso di dare un like.