di Daniela Labadia
La tassonomia europea è uno strumento che stabilisce i criteri generali per determinare se un’attività economica possa considerarsi ecosostenibile, attività che deve apportare un “contributo sostanziale” e non marginale agli obiettivi climatici di un’Europa a impatto climatico zero, green ed eco friendly.
Un traguardo ambizioso da dover raggiungere, ma che potrà essere tale grazie ad un quadro normativo in materia finanziaria accompagnato parallelamente da un percorso di transizione per le imprese.
Con il Regolamento (UE) 2020/852 relativo all’istituzione di un quadro che favorisca gli investimenti sostenibili e recante la modifica del regolamento (UE) 2019/2088, sulla Tassonomia dell’Ue, si è fatto un primo passo verso una disciplina che regola in maniera chiara e precisa quali attività rispettano l’ambiente e perseguono gli scopi di una transizione ecologica giusta.
A norma di tale regolamento il Parlamento europeo e il Consiglio hanno conferito alla Commissione europea il mandato di fornire, mediante atti delegati, i criteri di vaglio tecnico per determinare se un’attività economica contribuisce in modo sostanziale agli obiettivi ambientali, senza arrecare danni significativi a nessun altro obiettivo.
Tali criteri aiuteranno imprese e investitori a stabilire adeguatamente quali attività possono essere considerate ecosostenibili.
La tassonomia individua sei obiettivi ambientali e climatici: mitigazione del cambiamento climatico, adattamento al cambiamento climatico, uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine, transizione verso l’economia circolare, prevenzione e controllo dell’inquinamento; protezione della biodiversità e della salute degli eco-sistemi.
Dunque, per essere eco-compatibile, un’attività dovrà influire positivamente su almeno uno dei sei obiettivi ambientali, essere svolta nel rispetto delle garanzie sociali minime e rispettare i criteri tecnici individuati dalla Commissione.
Il lavoro svolto dalla Commissione Europea si concentra attorno alla finanza sostenibile, per raggiungere gli scopi prefissati dalle istituzioni: produrre un contributo concreto a quelli che sono gli obiettivi a lungo termine del Green Deal europeo, rendendo il continente climaticamente neutro.
Le innovazioni e l’ammodernamento delle infrastrutture, accompagnate dalla promozione di imprese economicamente sostenibili, devono portare ad un ribaltamento significativo del sistema finanziario del Vecchio Continente. Occorrono investimenti che serviranno a realizzare i cambiamenti necessari a una ripresa economica sostenibile, partendo dall’epidemia da Covid-19 e dallo sviluppo economico sostenibile, per i prossimi 30 anni.
Entro luglio 2022, e successivamente ogni tre anni, la Commissione pubblicherà una relazione sull’applicazione del regolamento sulla tassonomia.
“Il pacchetto di misure mira a mettere gli investitori in condizione di riorientare gli investimenti verso tecnologie e imprese più sostenibili”, ha affermato Stefan Back, membro del Comitato economico e sociale europeo.
La questione che sta infiammando il dibattito politico europeo riguarda la tematica dell’energia nucleare. Il nucleare può essere considerato attività ecosostenibile? È una fonte energetica necessaria alla transizione ecologica?