Respinta istanza funzionario Provveditorato Opere Pubbliche (ANSA) - MILANO, 23 OTT - Il funzionario del Provveditorato Opere Pubbliche della Lombardia, Angelo Bianchi, arrestato lo scorso 13 ottobre assieme all'ex vicepresidente della Regione Lombardia Mario Mantovani e ad uno stretto collaboratore di quest'ultimo, deve restare in carcere. Lo ha stabilito il gip di Milano Stefania Pepe che ha respinto l'istanza del suo difensore, l'avvocato Gaetano Pecorella. Dal 2012 al 2014, stando alle indagini del pm Giovanni Polizzi, Mantovani avrebbe "abusato" dei suoi ruoli istituzionali per fare "decise" pressioni con lo scopo di reintegrare nel suo incarico Bianchi che era stato arrestato nel 2008 in un'inchiesta della Procura di Sondrio su una serie di presunti appalti truccati in Valtellina. Pressioni che si sarebbero articolate in due fasi: una presunta concussione ai danni del Provveditore Interregionale alle Opere Pubbliche, Pietro Baratono; una presunta tentata concussione nei confronti del Direttore generale del Personale e degli Affari Generali del Ministero, Alfio Leonardi, che con la sue denuncia ha fatto partire l'inchiesta. E Bianchi, stando sempre agli atti delle indagini, cosi' come Mantovani, "ha una spiccata capacita' criminale" e "una propensione alla violazione delle regole". Bianchi nell'interrogatorio di garanzia aveva sostenuto che Mantovani sarebbe intervenuto per evitare che venisse rimosso dagli incarichi al provveditorato allo scopo "di evitare un blocco negli appalti in corso". Per il gip, invece, ci sono ancora le esigenze cautelari che giustificano il carcere. Intanto, non e' ancora stata fissata l'udienza al Tribunale del Riesame per discutere il ricorso di Mantovani contro l'ordinanza d'arresto. Lo stesso gip aveva respinto nei giorni scorsi un'istanza di scarcerazione presentata dall'ex numero due del Pirellone.