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venerdì, 22 Novembre, 2024

Susine o Prugne ?

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Il nostro organismo con l’arrivo della stagione estiva, accompagnata dal caldo afoso che la caratterizza, influenza negativamente la nostra fame e la voglia di stare a tavola lascia desiderare, molto spesso nelle ore più calde del mezzogiorno. Per questi ovvi motivi, la natura ci riserva delle alternative per non rimanere a stomaco vuoto, nutrendoci ma allo stesso tempo senza appesantirci troppo, cosi da rinfrescarci e darci la giusta dose di energia per fronteggiare i pranzi e le cene estive.

Le prugne, o susine, sono dei frutti appartenenti alla famiglia delle Rosacee. È originaria dell’Asia, precisamente della zona del Caucaso. Furono i cavalieri della Prima Crociata ad averla portata nel territorio Europeo. Il nome corretto è Susina, di origini probabilmente cinesi, poiché le origini del nome prugna sono tutt’ora incerte, anche se si hanno delle vaghe ipotesi che possa ricollegarsi alla lingua latina.

Resti di prugne sono state trovate in siti archeologici del neolitico, così dimostrando indubbiamente che è uno dei primi frutti, insieme al fico e alle olive, coltivati dall’uomo.

Le susine di colore scuro, sul violaceo all’esterno, e giallo all’interno, si presentano con una forma sferica o ovale, conservando internamente un seme di notevoli dimensioni che non è commestibile. Il periodo di maturazione si manifesta tra giugno e settembre, con la capacità di ben 5 raccolti, anche se il primo tra tutti rimane indiscutibilmente il migliore per la qualità del frutto.

In commercio le modalità di acquisto sono principalmente due, fresche o secche. Tutti sono a conoscenza dei due modi di acquisto e di consumo delle prugne, anche se possono essere cotte prima di consumarle. Bisogna cuocerle solo in determinati casi, quando la susina non è dolce e quindi non è consigliabile mangiarla, così per renderla commestibile la si cuoce con lo zucchero.

I benefici regalati dalle prugne, soprattutto quelle secche, grazie alle sue incredibili capacità lassative, con la presenza di fibre alimentari, del fruttosio e dello zolfo, contrastando di gran lunga la stitichezza. Inoltre, hanno un alto contenuto di composti antiossidanti, in grado di combattere i tanto temuti radicali liberi. Insomma, come si è ben capito sono degli ottimi digestivi naturali. Non sono ancora finite le proprietà benefiche delle susine, le quali sono ottime per il colesterolo, abbassandolo in maniera ottimale, con l’intervento delle fibre solubili. Degli studi effettuati in delle università statunitensi affermano che il consumo, non eccessivo, delle susine favorisce la formazione di batteri del colon cosi aiutando a prevenirne dei tumori.

Manuel Gallo
Giornalista

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