Ingredienti per 6 persone:
1,2 kg di polpa di reale di manzo (il taglio ricavato nella parte alta della spalla, quasi in cima alla groppa. Carne magra molto saporita, che richiede però lunga, lenta cottura a calore umido), 100 g di grasso di prosciutto, 6/8 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva, 1/4 di cavolo rosso, 1 cipolla grossa, 1 costola di sedano 3 spicchi d’aglio, 6 pomodori maturi, 1 bicchiere di vino rosso, 1/2 litro di brodo, sale, pepe
*Ricordate che stufare vuol dire bollire piano piano, cosa importante per la buona riuscita.*
Procedimento:
Tagliate finemente la cipolla e fatela imbiondire in un tegame con olio. A parte, tritate il sedano, l’aglio, il grasso del prosciutto ed uniteli alla cipolla, quando avrà raggiunto il color nocciola chiaro. Una bella rimescolata con il mestolo di legno e lasciate insaporire per una decina di minuti. Ora unite la carne tagliata a pezzetti grossi come una noce, lasciando che anche questa si rosoli con il condimento. Fatto, salate e pepate e unite il vino rosso. Quando questo sarà completamente evaporato, aggiungete i pomodori, una bella rimescolata in modo da amalgamare il tutto e giù il brodo caldo a ricoprire.
Ora, poggiate un coperchio sul tegame continuando la cottura sempre a fuoco lento, quasi un sobbollire per un paio d’orette. A quel punto, aggiungete il cavolo rosso tagliato a spicchi che avrete nel frattempo sbollentato per 10 minuti in acqua salata ed appena acidulata. Saranno sufficienti ancora 30 minuti perché il tutto sia pronto. Sinceratevi comunque che il sughetto abbia raggiunto la giusta consistenza.
Aggiustate se c’è bisogno di sale, quindi ponete la carne in un vassoio o piatto di portata, cospargetela con la salsa calda guarnendo con gli spicchi di cavolo. Se avrete seguito bene le regole, il risultato, per la tenera saporosa bontà, vi procurerà certamente i complimenti dei commensali. La preparazione può sembrare, come in effetti è, piuttosto lunga, ma non deve sfuggirci che il tutto si svolge a fuoco lento senza pericolo di attaccaticci, quindi la cuoca potrà nel frattempo accudire ad altre faccende senza correre rischi.
Sempre con amore,
Graziella Duranti Bini