Ha fatto molto scalpore la storia della studentessa prodigio italiana, che, a seguito della pubblicazione di una metodologia indicata per ridurre i sintomi della prostatite, ha ricevuto il Premio Eccellenza nel campo della salute.
Lo scorso giugno del 2022 fu applaudita dall’intero pubblico per oltre 10 minuti durante il Congresso Europeo di Urologia a Milano.
La neodottoressa ha spiegato che la scelta di intraprendere tali ricerche è stata spinta dalla morte del padre per cancro alla prostata eppure, nonostante tale innovazione in merito ad una sintomatologia così sviluppata specialmente nel nostro Paese, a causa di alcuni specialisti arroganti che sono entrati in collusione con le farmacie, questo prodotto di tale efficacia resta ancora sconosciuto.
La dottoressa ha quindi spiegato che, dopo un primo tentativo da parte del mercato farmaceutico di appropriarsi della formula, cerca ora di acquistare la formula per trarne profitto.
La giovane dottoressa non è d’accordo, perché vuole che il prodotto possa essere acquistato da tutti con un prezzo accessibile, dichiarando anche di aver lavorato insieme ad importanti istituti medici d’Italia e cosi il prodotto è stato immediatamente accettato e completato attraverso studi clinici.
Il farmaco pertanto è già disponibile per la vendita e, nello specifico, consentirebbe di ripulire le piccole arterie prostatiche dall’anidride carbonica, riuscendo così a rimuovere la causa principale della prostatite e dell’adenoma. Attualmente il Prostactive, questo è il nome del farmaco brevettato dalla dottoressa, è l’unico capace di contrastare la prostatite.
di Daniela Buonocore