di Daniela Buonocore
Nuove discussioni al Senato, dove l’Esecutivo indica quale cambiamento apportare alla legge di bilancio, mentre la maggioranza, rinunciando al dibattito politico, continua a confrontarsi con il Governo sui correttivi da apportare a quest’ultima. Numerose le modifiche depositate a Palazzo Madama, tra cui il nuovo Irpef a 4 aliquote e la rateizzazione delle bollette in 10 mesi. Dal prossimo gennaio l’Irpef avrà infatti 4 aliquote e non più 5 e questo è un anticipo della riforma fiscale
Verrà cancellato l’Irap per un circa 900.000 partite IVA, tra liberi professionisti e ditte individuali, con il primo impatto che avverrà a giugno con il taglio del tributo regionale dovuto per il 2022. Inoltre tutte le addizionali regionali e comunali all’imposta sull’Irpef slitteranno a Marzo, quindi non seguiranno più il termine prefissato del 31 dicembre 2021. Il taglio dei contributi per chi ha un reddito al di sotto dei 35.000 € non sarà applicabile alle retribuzioni di colf e badanti. Cambierà anche il patent box, con un’ulteriore deduzione del 90% sui costi di ricerca, facendo risalire lo sviluppo al 110% . Inoltre saranno esclusi i marchi e il know how. Tra le nuove iniziative c’è inoltre la possibilità di poter rateizzare gli importi per un periodo non superiore a 10 mesi, senza applicazione di interessi per chi non riuscirà a pagare bollette di luce gas nei prossimi quattro mesi. 1,8 miliardi di euro i fondi stanziati per contenere gli effetti causati dagli aumenti del prezzo del settore elettrico ed è prevista anche la riduzione delle aliquote per il settore del gas fino a 480 milioni nel primo trimestre del 2022, ed infine 912 milioni verranno utilizzati per il bonus sociale come sostegno in bolletta per le famiglie economicamente svantaggiate o che presentano gravi condizioni di salute. Verrà inoltre inserito il bonus tv e decoder con un rifinanziato di oltre 68 milioni di euro destinati agli over 70 con una pensione inferiore ai 20.000 €. Arrivano fonti anche in merito alla situazione covid; verrà istituita infatti la società Giubileo 2025 con fondi destinati a incendi e turismo, controllata dal mef, e altri 50 milioni di euro saranno stanziati per gli interventi di competenza del commissario straordinario dell’emergenza covid per il 2022. Altre 40 milioni di euro serviranno invece per fronteggiare le spese subite dal patrimonio pubblico e privato a seguito dei gravi incendi boschivi sviluppatesi nella scorsa estate nelle regioni della Calabria, Sardegna, Sicilia e Molise, 150 milioni serviranno invece per sostenere gli operatori economici del settore del turismo, dello spettacolo e a quello automobilistico, colpiti dalla povertà pandemica. Anche la scuola potrà contare sul sostegno economico del governo, che ha stanziato 180 milioni per la proroga degli incarichi del personale ATA e per la valorizzazione del personale docente. Stabilizzati anche 5000 giudici onorari, le toghe potranno essere confermate a tempo indeterminato fino al sessantesimo anno di età, che corrisponde poi all’età pensionabile. Tale stabilizzazione sarà ovviamente subordinata al superamento di una procedura valutativa con colloquio orale e un’ulteriore rinuncia di risarcimento. Ultima normativa, ma non meno importante, è lo stop alle delocalizzazioni. Il contributo previsto sarà pari al 41% del massimale mensile di naspi, per un totale di 12 mesi maturati di anzianità aziendale negli ultimi tre anni.