Uscire dall’euro penalizzerebbe l’Italia enormemente riportandola a livelli dell’anteguerra. Lo afferma Giorgio Squinzi. “Il problema – ha spiegato il presidente di Confindustria – è nostro, sono 15 anni che cresciamo meno degli altri Paesi”. Il leader degli industriali ha poi citato uno studio di Ubs, secondo il quale “se uscissimo dall’euro in 5 anni il nostro Pil diminuirebbe del 25/30%”, riportando l’Italia “ad una situazione anteguerra”.
La Critica