Arriva la terza medaglia per l’Italia alle Olimpiadi invernali di Sochi 2014. A conquistarla è Arianna Fontana che si mette al collo l’argento nella gara dei 500 metri di short track. La 23enne di Sondrio viene abbattuta alla seconda curva dall’inglese Christie, si rialza e si piazza al terzo posto alle spalle proprio della britannica. Sembra bronzo, ma a fine gara i giudici squalificano la Christie. Oro alla cinese Li, bronzo alla coreana Seung Hi-Park.
L’oro è quindi cinese: Li ha gestito l’enorme vantaggio accumulato dopo la seconda curva chiudendo in solitaria con il tempo di 45″263. Sei secondi di ritardo per un’Arianna Fontana d’argento, che si è dimostrata in ottima forma fermando il cronometro a 51″250 nonostante la caduta provocata dall’atleta britannica Christie, squalificata. Bronzo per Park, cascata per ben due volte, che ha fatto segnare un tempo di 54″207.
Una finale, quella dei 500 metri femminili, che rappresenta la quintessenza dello short track, sport imprevedibile in cui ogni dettaglio può stravolgere l’esito di una gara. E di un’Olimpiade: la campionessa olimpica, la 27enne Jianrou Li, ha avuto vita facilissima dopo la maxi caduta che ha coinvolto le sue avversarie, decisamente più quotate ai nastri di partenza. Già in semifinale l’atleta cinese era stata favorita dalla caduta della connazionale Kexin Fan.
La Critica