di Veronica Graf
L’innovazione nel vino si chiama Sma.La.Wi e l’obbiettivo del progetto è creare un’etichetta intelligente per le bottiglie dei vini veneti Igp. Una garanzia di sicurezza e la possibilità di interazione tra produttore e consumatore.
L’etichetta intelligente sta conquistando la fiducia dei consumatori più attenti e “tecnologici” e sta diventando sempre di più uno strumento di garanzia della qualità. Questo è l’obiettivo del progetto Sma.La.wi (The SMArt LAbel as a guarantee tool in the WInery-customer trust relationship for Venetian high quality Pgi wines).
L’app Sma.La.Wi., nata dalla collaborazione tra i dipartimenti di Economia aziendale e Informatica dell’Università di Verona e la Cooperativa Vignaioli Veneti, è già disponibile per essere scaricata gratuitamente su smartphone e tablet. Grazie all’app si potrà accedere alle informazioni sui vini Igp e rimanere aggiornati sulle ultime novità.
Molti vini veneti hanno la certificazione Igp, ma hanno problemi di posizionamento rispetto ai vini Doc della regione, che hanno sistemi di certificazione di qualità più consolidati.
L’app Sma.La.Wi. è nata con l’obiettivo di dare vita a un’etichetta intelligente per sviluppare una maggiore visibilità dei vini veneti Igp e della loro qualità. L’etichetta filigranata associa il codice QR alla bottiglia e promuove il posizionamento di alta gamma per i vini Igp. Il progetto Sma.La.Wi. intende, non solo garantire l’autenticità dei vini veneti Igp, ma anche permettere l’interazione tra produttore e consumatore: ad esempio, si può contattare l’azienda per prenotare una delle wine experience proposte.
La smart label costituisce un modello di Customer Relationship Management (CRM) basato da un lato sul trasferimento al consumatore finale delle informazioni complesse sul prodotto, dall’altro sulla raccolta di big data strategici per orientare politiche commerciali e di innovazione di prodotto.
Gli obiettivi specifici del progetto sono quindi: definire un sistema informativo che garantisca l’univoca corrispondenza prodotto-produttore, evitando potenziali frodi, rendere esaustive e affidabili le informazioni sulle caratteristiche della qualità intrinseca dei singoli prodotti, fornire informazioni sulla tracciabilità degli input dei prodotti e dei processi di produzione adottati, rendere le informazioni relative ai protocolli di sostenibilità esaurienti e affidabili, ed infine trasferire al consumatore i valori territoriali dei prodotti, nonché i valori e l’identità aziendale.
Il progetto Sma.La.Wi è stato sviluppato in particolare grazie alla partnership con Società agricola Ca’ Rugate di Tessarin Michele e Amedeo, Azienda agricola Gorgo di Bricolo Roberta, Piona Franco e Luciano società semplice agricola, Azienda agricola Villa Medici di Caprara Luigi, Società Studio 3A srl e Ottella di Francesco e Michele Montresor.