di Livia Caliopi Biro
Il settore moda soffre di un grande problema di pari opportunità di genere. La disuguaglianza passa per le filiere ed emerge anche nelle aziende.
Un’industria che mira ad un target soprattuto femminile è ancora gestita nella maggior parte da uomini. Meno del 50% delle collezioni vengono create da donne e solo il 14% dei brand conosciuti hanno leadership femminile (dati forniti da Business of Fashion)
Le discriminazioni vengono percepite in minor parte dagli uomini proprio perché sono molto di più le donne che lavorano nel settore moda. Le analisi e la raccolta di dati sono loro stessi frutto di discrepanze e disparità.
La questione viene approfondita in The Glass Runway, uno studio effettuato da McKinsey & Company, CFDA (Council of Fashion Designers od America) e la rivista Glamour. Rivela che per quanto le aziende si stiano impegnando ad aumentare la diversità nell’industria della moda, i progressi per cambiare la situazione rimangano lenti.
Le donne iniziano le loro carriere con un’attitudine più ambiziosa rispetto agli uomini. Il 70% iniziano con l’obiettivo di arrivare ad una posizione manageriale e il desiderio rimane stabile, mentre le aspirazioni degli uomini aumentano nel corso della carriera. Questo suggerisce che le ambizioni delle donne non vengano coltivate, portandole ad essere scoraggiate ad ogni nuovo ostacolo. Vi è anche una grande difficoltà per quanto riguarda equilibrio tra vita personale e lavorativa. Molte più donne (il 30% rispetto al 3% degli uomini) condividono di aver subito rallentamenti nella propria carriera dopo aver avuto figli, dovendo mantenere un complesso equilibrio tra lavoro e responsabilità genitoriali. Subiscono anche discriminazione perché diventate madri, viene messa in discussione la serietà e la motivazione professionale. Il problema deriva in parte anche da una mancanza di turni flessibili e un periodo di maternità insoddisfacente per quanto riguarda durata e retribuzione.
Per ovviare a questa mancanza di equilibrio fra vita personale e lavorativa i brand dovrebbero creare iniziative e direttive per aiutare le donne a gestire al meglio il lavoro senza doversi sentire penalizzate, o peggio ancora essere costrette dopo un certo tempo a lasciare il posto di lavoro perché non riescono a conciliare le due cose. Le aziende che mostrano un reale impegno a superare questo problema che riguarda le donne, superano di gran lunga i competitor, beneficiandone anche a livello finanziario.
Uno sforzo mirato per migliorare la parità di genere nel settore moda è dunque fondamentale sia dal punto di vista sociale che economico.