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domenica, 24 Novembre, 2024

SI CHIAMA FIREPHONE. Ma per ora non infiamma

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A leggere le caratteristiche, display da 4.7 pollici risoluzione 1280 x 720 e 315 ppi, processore da 2.2GHz Quad-core Snapdragon 800 CPU, con Adreno 330 GPU e 2GB di RAM, fotocamera posteriore da 13 MP, stabilizzatore ottico e lente con apertura f/2.0, per provare a catturare immagini con bassa luce, anteriore da 2.1 MP, audio con dual stereo speaker e Dolby Digital Plus audio, co un paio di auricolari premium dotati di cavo anti-groviglio, si direbbe che sia uno dei telefoni cellulari che appartengono alla pletora di telefoni cellulari basati su OS Android. Il fatto è che a bordo c’è anche la tecnologia FireFly ed il telefono in questione si chiama Fire Phone. Questo è un bell’indizio che ci ricorda che esistono in commercio già dei tablet con il nome Fire e sono di Amazon. Così pure questo telefono, che vede la luce dopo quattro anni di progettazione.

Anche questo colosso, dunque, sbarca nell’affollato agone dei telefoni cellulari. Ovviamente, per cercare di ritagliarsi uno spazio, anche se, per dichiarazione degli stessi dirigenti Amazon, non si attendono un grosso successo immediato ed il loro è un progetto di lungo periodo, hanno cercato di dotare questo apparecchio di caratteristiche peculiari e funzionali al marchio.

Ecco allora che è dotato di quella che viene denominata “Prospettiva Dinamica”, che, grazie a quattro sensori ottici posti alle quattro estremità frontalmente, il telefono potrà “rilevare” la posizione della testa dell’utilizzatore, anche al buio grazie ad una luce all’infrarosso e, orientando opportunamente il telefono, permette al medesimo di vedere le immagini ruotare e cambiare prospettiva. Una specie di 3D, insomma, senza che sia necessario usare i famigerati occhialetti. Possibili applicazioni di questa funzionalità sarà nei giochi, che daranno una maggiore sensazione di profondità, oppure con i programmi di navigazione, che avranno così una visione prospettica. Grazie alle “gestures”, si potrà fare lo scrolling delle pagine.

La già citata tecnologia FireFly permette al telefono di riconoscere oggetti, libri, film, serie TV e musica per poi acquistarli o avere subito informazioni su di essi al riguardo, opere d’arte comprese. Questa innovazione si basa su un database di ben 100 milioni di elementi. Ci pare evidente che l’intenzione di Amazon è di veicolare in questo modo i clienti nel proprio negozio on-line.

C’è poi l’argomento prezzo, che, almeno negli U.S.A., dovrebbe aggirarsi, per la versione sbloccata, Gb 32 intorno ai $ 649,00 (€ 478,00) e Gb 64 $ 749 (€ 552), mentre quella sovvenzionata con AT&T, nella versione base, $ 200(€ 147).

Da capire se queste funzionalità, tra cui quella un po’ “marchettara” per riconoscere i prodotti, saranno tali da ritagliarsi uno spazio sufficiente sul mercato.

Magari prossimamente, approfondiremo le funzionalità di questo telefono.

Fabio Ronchi

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