di Martina Biassoni
Il trionfo Versace di ieri sera ha lasciato tutti a bocca aperta: la scelta di far chiudere la sfilata a Jennifer Lopez con una rivisitazione di un abito molto importante per la maison e non solo è stata, a dir poco, azzeccatissima.
In occasione del 20° anniversario del famigerato Jungle Dress dei Grammy’s 2000, quello che lanciò Donatella come degno successore del fratello, e che fece prendere la decisione della ricerca per immagini agli headquarters di Google; JLo bella come allora, se non di più, solca la passerella con emozione e orgoglio, facendo volteggiare metri di chiffon fra i fortunati presenti alla sfilata, che, estasiati, si prestano, in standing ovation, a registrare video e scattare foto ad un evento che passerà alla storia.
In concomitanza al tifo in location si scatena anche il web: centinaia di migliaia di post, stories e tweet di fan impazziti, la timeline invasa di post sbalorditi dalla scelta della casa e, soprattutto, dal fisico della cantante che non ha nulla da invidiare alla se stessa di vent’anni fa.
Il vestito in questione è una rivisitazione perfetta: la nuova stampa Jungle, giá comparsa nella collezione sotto forma di un completo giacca – pantalone, uno scollo a V che si chiude appena sotto l’ombelico con una spilla dorata e una gonna di chiffon kilometrica con spacco che mette in mostra le gambe perfette della cantante mentre, tonica e fiera, raggiunge la stilista per salutare il pubblico e raccogliere con un sorriso raggiante applausi e urla di consenso.
Una combo vincente, insomma, che difficilmente verrà dimenticata e a cui ci troveremo a ripensare con ammirazione fra venti, trenta, quarant’anni.