La storia si scrive anche oggi, è fatta di date e di decisioni. Oggi gli Scozzesi decideranno se tre secoli sono abbastanza per dirsi, dopotutto, anche Inglesi. Il futuro di questa Nazione è anche il futuro delle Patrie Ipotetiche, Nazione consolidatesi nelle menti e nei cuori dei cittadini al di là ed al di fuori dei trattati, delle guerre e spesso della logica. Di certo l’Inghilterra, ancora una volta, dà prova di una civiltà senza uguali nella storia, mostrando che nulla ha da temere dalla libertà dei suoi cittadini. Pertanto li lascia liberi di scegliere. Ottimo, novanta minuti di applausi. Cambiamo piano di analisi: cosa dovrebbe un vero Scozzese, per il bene della propria Terra?
Io credo che, se la Scozia si staccasse oggi, sarebbe l’ennesimo paese socialista di un continente in decadimento morale ed economico proprio a motivo del proprio socialismo. Non a caso il leit motiv dei secessionisti è stato quello di tenere pubbliche scuola, sanità e pensioni contro le privatizzazioni Londinesi. Qui in Italia dovremmo sapere a quale destino porta questo asservimento dell’individuo allo Stato. Dovremmo, ma essendo Italiani non lo sappiamo. Quindi tifiamo Scozia. O almeno i nostri indipendentisti, Veneti, Lombardi, di Trezzano sul Naviglio, della Bocciofila Sotto Casa e di altre importanti realtà tifano Scozia. Piccolo è bello, dicono. Sarei curioso di sapere cosa ne pensano le signore sul punto, ma forse sono malizioso io.
La cosa bella delle ideologie è che ti proteggono da un acerrimo nemico, la Realtà. Piccolo è bello, piccolo è giusto, i grandi Stati sono morti. Sarà. Di certo gli danno ragione dalle parti di Mosca. Mosca adora i piccoli Stati. Quando ne vede uno grande promuove subito referendum per spacchettarlo. Soprattutto quando si trova ai suoi confini. I suoi promoter sono efficientissimi, pensate, per risolvere i problemi di traffico vanno nei luoghi del referendum in carro armato. Stranamente, di solito li vincono. I carri armati ispirano una subitanea ed irrefrenabile voglia di indipendenza. E fanno da promemoria. Ti aiutano a ricordare che piccolo è bello è il sogno di ogni tiranno.
La verità è che molti liberali/liberisti/libertari e sinceri indipendentisti hanno un grosso problema di miopia. Vedono benissimo il Tiranno che li opprime in patria, ma non riescono nemmeno a concepire il Tiranno che li aspetta fuori dalla porta. E questi tiranni, invisibili ai secessionisti di ogni colore, hanno il brutto vizio di adorare il piccolo. Perché è più efficiente, più ricco, più pacifico ed invariabilmente meno armato del grande. Inoltre , anche quando non si è minacciati da fuori come succede in Scozia, gli individui si possono facilmente opprimere anche in Stati piccoli. In un bel film di Mel Gibson (uno dei padri ideologici del revanchismo Scozzese, peraltro) si dice una frase magistrale, che vi vorrei lasciare in citazione a chiusa di questo articolo:
“A che pro dovrei scambiare un tiranno a tremila miglia di distanza con tremila tiranni distanti solo un miglio?”.
Luca Rampazzo