di Daniela Buonocore
Nuovo sciopero delle scuole previsto per il 24 novembre 2021 indetto dalla Federazione ATA, che prevede il “fermo lavoro” per 24 ore consecutive.
Attesa quindi una grande agitazione, che rischia di creare dei veri e propri disagi agli studenti di tutta Italia.
Ad incrociare le braccia infatti saranno i lavoratori ATA di tutte le scuole nazionali quindi: addetti alla segreteria, personale amministrativo e bidelli degli istituti primari e secondari.
La Feder ATA ha enunciato le motivazioni dello sciopero proclamato per:
1-protestare contro la mancata stabilizzazione dei precari
2- protestare contro il mancato pagamento dei lavoratori precari ATA
3- protestare contro il mancato rinnovo del contratto ormai scaduto da già tre anni circa
4- protestare per la mancata valorizzazione del personale e per la carenza di organico.
Ciò che più preoccupa i dipendenti ATA, probabilmente, è la totale chiusura da parte del governo alla loro richiesta di rinnovo di contratto, ma nelle ultime ore, grazie all’intervento del ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, si è aperto uno spiraglio. Infatti quest’ultimo ha assicurato che farà tutto il possibile per garantire, ad ogni singolo addetto del personale tecnico-amministrativo della scuola, il rinnovo del contratto.
“Sarà sufficiente sostituire la parola docenti sull’articolo corrispettivo della manovra con indicazione personale scolastico”, Questo è quello indicato dal ministro all’istruzione Patrizio Bianchi; anche se sarà sufficiente fino ad un certo punto, poiché nello stesso momento andranno reperiti i fondi da destinare al rinnovo dei contratti per poter pagare gli stipendi del personale ATA fino a giugno del 2022, così come avverrà per gli stessi docenti, sarà poi dopo compito delle singole scuole decidere quali contatti prorogare in base alle necessità personali.
Il personale ATA inoltre resta in attesa di conoscere il futuro dell’organico covid, che dovrebbe essere rinnovato fino a giugno per i docenti, mentre appare sempre meno certo per quello che ne concerne per il personale ATA.
Il ministero, inoltre, con una nota emanata il 18 novembre, ha stabilito le modalità dello sciopero: le amministrazioni dovranno pertanto rendere tempestivamente pubblico non solo la durata dello stesso sciopero ma anche il numero dei lavoratori che ne prenderanno parte e dovranno osservare la nuova procedura di acquisizione disponibile sul portale SIDI, avendo cura di seguire correttamente le istruzioni e le FAQ disponibili nell’area dei Manuali SIDI, inviate precedentemente lo scorso 25 novembre 2020, alle scuole tramite una mail.
Alunni e docenti sperano in una regolare funzionalità del personale organico e amministrativo, onde evitare disagi non meno importanti di quelli già riscontrati dalla precedente pandemia, che ancora incombe sul mondo dell’istruzione.