Ugo Cappellacci mi ha chiamato per congratularsi per la mia vittoria. Grazie a tutti, ora cominciamo il domani”. Così su Facebook Francesco Pigliaru festeggia il risultato elettorale. Lo spoglio procede a rilento ma, a oltre metà scrutinio, il vantaggio del candidato del centrosinistra sul governatore uscente sembra incolmabile: il divario è di 5 punti percentuali. Anche il premier incaricato, Matteo Renzi, si è congratulato con il neo-governatore.
“Grande Francesco, grande vittoria”. Così Matteo Renzi in una breve telefonata riferita da Francesco Pigliaru, governatore in pectore del centrosinistra. “Matteo ci ha dato una mano importante – ha sottolineato il professore – Sarà bello governare in parallelo”.
L’arrivo di Pigliaru nella sede elettorale di via Bottego é stato accolto da un lungo applauso e dai cori dei giovani volontari che hanno scandito il suo nome: “Francesco Francesco”. Il professore era arrivato a piedi nel quartier generale del centrosinistra accompagnato dal sottosegretario alla Sanità Paolo Fadda.
Sempre più gente e non solo candidati stanno arrivando nel quartier generale del candidato governatore del centrosinistra in via Bottego a Cagliari. Nelle varie sale tutti osservano gli schermi dei computer, seguendo passo passo l’evolversi dello spoglio in attesa di poter salutare il professore, in arrivo a momenti. Tra i più attenti il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, che con il consigliere comunale del Pd Tanino Marongiu osserva il sito della Regione in costante aggiornamento, mentre l’esponente dei Rossomori Giuseppe Andreozzi ha gli occhi puntati sul suo tablet. Si respira entusiasmo soprattutto tra i giovani che hanno seguito la campagna elettorale, molti sono in strada, altri seduti nelle sale del quartier generale davanti ai monitor. In una di queste c’è anche Pepper un cagnolino meticcio considerato la mascotte della campagna del centrosinistra. Fino a qualche giorno fa indossava la pettorina con lo slogan del candidato “Cominciamo il domani”, oggi invece è in braccio alla sua padrona Giulia. Lo ha lasciato solo un istante per un applauso, quando è stato superato il 30 per cento delle sezioni scrutinate.
La Critica