Cgil, Cisl e Uil in campo per sanare eventuali problemi e gestire conseguenze riassetto su lavoratori Milano, 2 ott. (AdnKronos Salute) - Un accordo per affrontare le ricadute della riforma del sistema sociosanitario lombardo su operatori, modelli organizzativi e servizi. Lo hanno firmato in questi giorni i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil e la Regione. Un atto, spiegano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl in una nota congiunta, con cui "si dà di fatto avvio alla prima fase della riforma del Welfare", varata con la legge regionale 83 del 2015. Si prevede, spiegano i sindacati, "da un lato il confronto a livello territoriale sulla mappatura dell'esistente relativamente a personale e servizi alla data del 29 agosto 2015, quando è entrata in vigore la legge 83. Dall'altro il successivo confronto a livello regionale per sanare eventuali problematiche non risolte a livello locale". Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Lombardia "esprimono grande soddisfazione per un accordo con cui si avvia un confronto di condivisione che, auspicano, permetterà di governare le conseguenze sul personale della riorganizzazione del sistema socio sanitario regionale. A tutela dei lavoratori e dei servizi ai cittadini".