di Daniela Buonocore
La Riviera Romagnola è attualmente invasa dai batteri dell’escherichia coli, eppure questo non sembra fermare i bagnanti e i turisti ai quali è stato imposto il divieto assoluto di balneazione. Sono 22 i tratti della costa romagnola che sono stati circoscritti onde evitare l’accesso ai bagnanti, ma i turisti non rinunciano a concedersi lunghi bagni pur di sfuggire al caldo afoso di questi mesi, e tra la spiaggia rovente e gli ombrelloni sventolanti, adulti e bambini non rinunciano al mare tanto desiderato. Tra i bagnanti si parla infatti di terrorismo mediatico e i riminesi, in accordo con alcuni operatori balneari, denunciano i loro dubbi in merito alla credibilità della notizia dei valori oltre i limiti, che da ieri è esplosa su tutti i media nazionali. Sindaco e cittadini locali sostengono che tutte le fogne del paese sono chiuse e pertanto non ci siano riversamenti in mare. D’altronde Rimini sembra essere già abituata ai divieti di balneazione, imposti già gli anni scorsi, sempre per rischio batterico risalente a prima della recente riqualificazione delle fogne; eppure, anche in quel caso, centinaia di bagnanti non curanti della bandiera rossa, erano comunque in acqua insieme ai loro figli. Tutti i comuni della costa sono stati interessati, in particolare Rimini e Riccione. Discorso inverso invece per Cattolica che al momento risulta come l’unica superstite al contagio. Il sindaco Jamil Sadegholvaad. Durane la riunione di ieri ha parlato di vera e propria anomalia. Tra i dati raccolti si evince una netta spaccatura, con una notevole differenza tra i risultati ottenuti dei campioni di acqua di mare commissionati dal comune al laboratorio certificato LAV, con quelli esaminati dall’ARPAE. Provette di acqua marina sono state raccolte più volte nella giornata del 26 luglio, giornata in cui il Comune di Rimini ha voluto eseguire un campionamento autonomo, e in quel caso nessuno è risultato al di fuori dei parametri normativi, sia per quanto riguarda l’escheria coli, che per quanto riguarda gli enterococchi, facendo risultare quindi tutte le 7 acque analizzate perfettamente idonee alla balneazione. L’ultimo aggiornamento in tempo reale è di oggi 29/7/2022 ore 14:19, quando l’Assessore Regionale all’Ambiente Irene Priolo, attraverso una conferenza stampa, ha dichiarato che i parametri del batterio dell’escherichia coli, sono rientrati nei limiti e pertanto decadono tutti i divieti apportate alla Riviera emiliana-romagnola, per assenza di pericolosità delle acque. Avendo quindi accertato che i dati raccolti in precedenza erano soggetti ad anomalie tecniche, nel pomeriggio verranno emesse le ordinanze dai Sindaci per ritirare le ordinanze di divieto temporaneo di balneazione. Rimini può tornare a splendere e i bagnanti potranno godersi il loro mare.