di Abbatino
Non è solo una novella che si ripete o una notizia che, annoiato, leggi continuamente e finisce per non esserlo più. Lampedusa è di nuovo sotto assedio. Due mila persone sono arrivate e siamo neppure a metà maggio. I controlli? Il virus? Le quarantene? I pass per entrare? Niente. Gli sforzi per debellare un virus vengono dribblati dai nuovi agenti di viaggio dei barconi e dei barchini; le tratte vengono addirittura pubblicizzate sui social, sempre più specializzati anche in questo. Non si può criticare sui social l’immigrazione illegale rischiando di essere oscurati, ma tratte e tour operator del mare sembra che siano graditi.
A chi giova ancora questo modus operandi? La stessa sinistra in caduta libera continua a spalleggiare questo assurdo modo di fare che sta distruggendo un’isola italiana, ingiustamente assediata da anni da questo problema. L’Europa prende in giro l’Italia su tutta la linea; non ne vogliono sentire di ricollocazioni, li lasciano da noi, conviene di più. E l’Italia ritorna ad essere il campo “finto” profughi, che non va bene a nessuno, ma nessuno sta fermando, da un lato gli arrivi e dall’altro il business dei trafficanti del mare.
Su queste contraddizioni, il governo Draghi in crisi di consensi cosa fa? Niente. Tutto come prima, come con i giallorossi, come con Gentiloni e Renzi. Qualcuno si sveglierà? Oltre a Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia batteranno un colpo? Perché un governo non si occupa solo di due o tre cose, si deve occupare anche di questo, consapevoli che la pandemia colpisce gli italiani, ma anche chi arriva dall’Africa. Tanta fatica per uscirne per poi farla rientrare dalla finestra? Non possiamo permettercelo. Anche l’Italia deve avere una coscienza.
