Il governo è ottimista a proposito della copertura dei dieci miliardi previsti per tagliare le tasse in Consiglio dei ministri. “Ci siamo”, dicono fonti di Palazzo Chigi, confermando che quasi tutti i fondi disponibili serviranno a ridurre l’Irpef, tranne alcuni interventi per le imprese, come sgravi a chi assume. Si sta lavorando su spending review (5 miliardi), risparmi per interessi sul debito (3 miliardi), tagli su spese militari. Sembra escluso, invece, che saranno indicate risorse dal rientro dei capitali all’estero perché, spiegano le fonti di governo, “ci sono problemi tecnici”.
La Camera ha approvato a scrutinio segreto un emendamento Pd-FI che dà la possibilità a un candidato di presentarsi in otto collegi. Nell’Aula di Montecitorio i voti favorevoli sono stati 335, i no 212. Il meccanismo delle multicandidature allunga di fatto le lista bloccate. La Camera ha bocciato, con soli 20 voti di scarto, un emendamento di Gregorio Gitti (Pi) che introduceva la doppia preferenza di genere (un uomo e una donna). I voti favorevoli sono stati 277, i contrari 297. C’è stata una sola astensione.
La Critica