Dopo il successo in Francia del Fronte Nazionale alle amministrative, la Ue “deve prendere atto di un diffuso senso di anti-politica e di contestazione”. Lo ha affermato Matteo Renzi a L’Aja per il summit del G7. “Bisogna quindi mettere al centro la crescita e la lotta alla disoccupazione”, ha spiegato il presidente del Consiglio. Sul fronte italiano, ha poi ribadito: “Noi dobbiamo fare le nostre cose, mettere a posto il Paese e lo faremo”.
Sull’onda di questo senso dilagante di anti-europeismo, pure l’Italia, alle prossime elezioni, rischia lo stesso risultato delle amministrative in Francia. Per questo motivo, “Roma sta lavorando” per avviare un’inversione di rotta e dare un’iniezione di fiducia agli elettori che non credono più nelle istituzioni.
“C’è grande curiosità sulle riforme – ha poi chiarito -, che stanno andando avanti”. Indipendentemente da chi sia il suo presidente del Consiglio, ha spiegato Renzi, “il Paese è apprezzato e rispettato a livello mondiale”. “Bisogna smetterla con questo provincialismo – ha esortato -, c’è grande attenzione nei nostri confronti”. Proprio per seguire dal vivo la situazione politica, il premier lascerà l’Olanda stasera, “per lavorare sui molti documenti che ho a Palazzo Chigi”. Per seguire il vertice resterà quindi il ministro degli Esteri, Federica Mogherini.
La Critica