“Comunico di voler essere l’ultimo premier a chiedere a questa Aula la fiducia. Noi vogliamo provare ad andare controcorrente”. Così il premier, Matteo Renzi, aprendo il discorso al Senato. “Sappiamo perfettamente – ha detto – che viviamo un tempo di grande difficoltà e struggenti responsabilità. Abbiamo la consapevolezza di dover recuperare il coraggio e il piacere di fare sogni più grandi ma accompagnati dalla concretezza”.
“Il Pd non ha paura di andare al voto”. Così Matteo Renzi nel suo discorso in Senato di fronte al rumoreggiare dei 5 Stelle. “Noi non abbiamo paura di andare alle elezioni – ha detto – siamo abituati a candidarci”. Sulla legge elettorale e le riforme costituzionali si è raggiunto “un’intesa che va oltre la maggioranza di governo”, ha poi aggiunto il segretario Pd. “Quell’accordo – ha assicurato – lo rispetteremo nei tempi e nelle modalità prestabilite”.
“Il primo impegno è lo sblocco totale dei debiti della P.a. attraverso un diverso utilizzo della Cassa depositi e prestiti”. Lo ha assicurato il premier, Matteo Renzi, in Senato per chiedere la fiducia. “E’ arrivato il momento di dire con forza che la politica deve affidare tempi certi anche al ruolo dei dirigenti”, ha aggiunto. “Non esiste il tempo indeterminato – ha detto – con i governi che passano e i dirigenti restano e fanno il bello e cattivo tempo”.
“Abbiamo una sola occasione. Se falliremo non cercheremo alibi, se perderemo la sfida la colpa sarà solo mia. Deve finire il tempo in cui nei Palazzi dei poteri si trova una scusa”. Sono le parole con cui Matteo Renzi ha chiuso il suo intervento in Senato. “Alla generazione di chi oggi non ha lavoro diciamo che l’Italia vuole diventare il luogo delle opportunità”, ha dichiarato il premier chiedendo la fiducia nell’Aula di Palazzo Madama.
La Critica