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martedì, 26 Novembre, 2024

Renzi e la sua legge elettorale. "Le elezioni si vincono o perdono solo coi voti" precisa il segretario, e spiega il suo Senato

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“L’elezioni si vincono o si perdono se si prendono i voti, non se si cambia sistema elettorale”. Matteo Renzi, durante la Direzione nazionale del suo partito, difende la riforma del sistema di voto: “Trovo discutibili alcune reazioni ad alcuni sondaggi secondo i quali, con l’Italicum, vince Berlusconi”. Il segretario del Pd rilancia poi sulle riforme: “Limitarsi alla legge elettorale e poi andare al voto sarebbe una sconfitta”, ha aggiunto.

Ci sarebbe poi, secondo Renzi, una prima bozza di accordo, tra i principali partiti, per la riforma del Senato. Lo ha detto Matteo Renzi spiegando che sarà composto da “150 persone, di cui 108 sindaci di comuni capoluogo, 21 presidenti di Regione e 21 esponenti della società civile”. Siamo di fronte a una “straordinaria occasione per le riforme – ha quindi aggiunto il segretario Pd -. Non basta più accarezzare i problemi, è finito il tempo”.

Il Senato, ha spiegato Renzi, non sarà elettivo e sarà senza indennità. Gli esponenti della società civile “saranno scelti temporaneamente dal Presidente della Repubblica per un mandato”. Il nuovo Senato, ha aggiunto, “non vota il bilancio, non dà la fiducia, ma concorre all’elezione del Capo dello Stato e contribuisce all’elezione dei rappresentanti degli organi europei”.

La Critica

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