L’affluenza al voto in Calabria ed Emilia Romagna segna ancora una volta una matura consapevolezza del popolo italiano: ci dice che le istituzioni locali e nazionali sono sempre meno percepite come sedi utili per risolvere i problemi, ci dice che indipendentemente dalla condizione sociale, economica e culturale, e’ chiara a tutti la dimensione globale dei problemi e la scarsa efficacia della politica che agisce per compartimenti stagni.
E’ chiaro dunque che non e’ mai stato tanto e solo un un problema di costi della politica, come qualcuno si e’ ostinato a credere tornando indietro nel tempo.
Il lavoro di questi mesi, indipendentemente dal governo, non ha prodotto riforme vere ne’ concrete e accompagnate dal consenso perché prive di una visione unitaria capace di ricomporre sedi ed efficacia del potere politico di fronte a fenomeni che traguardano qualsiasi confine.
A ciò aggiungiamo che tutto l’arco parlamentare e’ più impegnato a scambiarsi elettori e simpatizzanti come fossero oggetto di trattative intra coalizioni che a dotarsi di attrezzi di analisi, proposta e organizzazione adeguati al compito proprio che pure risulta quanto mai fondamentale.
Lavoriamo tutti per ricomporre la coscienza collettiva inquieta, insistiamo nella costruzione dell’Europa di popoli e territori ed istituzioni internazionali più forti e democratiche, costruiamo un modello di cooperazione e aggregazione che parta dalla vita di ciascuno di noi perché siamo tutti una sola moltitudine.
Silvia Davite