Martedì 21 ottobre alle ore 21.00 Pirelli HangarBicocca presenta in prima assoluta italiana la performance “Reanimation”, una collaborazione fra l’artista Joan Jonas e il pianista e compositore jazz Jason Moran.
Reanimation rappresenta un’occasione unica per assistere dal vivo alla più recente e intensa performance dell’artista che rappresenterà gli USA alla Biennale di Venezia del 2015. Per la prima volta Reanimation si svolge all’interno della più grande mostra antologica a lei dedicata, in un contesto carico di rimandi tematici e formali. L’evento, a ingresso gratuito, rientra nel calendario di HB Public, appuntamenti e iniziative speciali che Pirelli HangarBicocca organizza e propone a corollario di ogni mostra, con l’obiettivo di divulgare la cultura contemporanea attraverso tutte le discipline.
La performance si svolge come un dialogo aperto tra i due protagonisti, sviluppandosi con tempi e ritmi differenti, intorno a momenti di improvvisazione musicale. Jason Moran si esibisce live con un pianoforte, un mixer e una drum machine e interagisce sia con i movimenti dell’artista sia con le trasformazioni in scena. In un caleidoscopico movimento di universi acustici, elementi visivi proiettati, oggetti e strumenti di scena attivati da Joan Jonas, la performance riattraversa la fonte dell’opera, lo scritto Under the Glacier (1968) dell’autore Halldór Laxness, che narra di ghiacciai e fa riferimento ad alcuni aspetti miracolosi del mondo naturale. Il pianista dà vita a una partitura che muove dalla tipica conversazione su cui è basata l’improvvisazione jazz e apre alla concezione di trascinanti sequenze sonore ispirate alla cultura dance elettronica. Alla melodia interpretata da Moran si sovrappongono i rumori derivati dai movimenti di Joan Jonas che utilizza alcuni strumenti tipici delle sue performance, ovvero campanelli, fischietti e piccoli corni da lei realizzati con giocattoli e utensili da cucina, creando particolari sonorità.
La fortunata collaborazione di Joan Jonas con Jason Moran ha avuto inizio nel 2005 in occasione della performance The Shape, the Scent, the Feel of Things al Dia:Beacon (New York). Del loro scambio Joan Jonas afferma: «Lavorare con Jason è un’esperienza in qualche modo paragonabile a un pezzo jazz. E’ sempre simile e sempre leggeremente diverso. La musica mi dà energia e mi ispira movimenti, immagini e suoni dal vivo».
La performance rientra nell’ambito degli eventi organizzati in occasione di Light Time Tales, la personale su Jonas curata da Andrea Lissoni e aperta fino al 1 febbraio 2015.
Joan Jonas ( 1936, New York) è considerata la massima autorità in campo di storia e teoria della performance, si è affermata negli anni 60 e 70 grazie alla sua pionieristica pratica performativa e video. Il suo lavoro ha reinterpretato in modo assolutamente originale la relazione tra l’arte e le forme della narrazione, includendo nelle sue opere, accanto all’immagine video, alla scultura e alla performance, la presenza della parola come motore di immaginario. Joan Jonas rappresenterà gli Stati Uniti alla 56° edizione della Biennale di Venezia, in apertura a maggio 2015.
Simona Belluccio