di Daniela Buonocore
Molti, anzi troppi, i dubbi spuntati sui rapporti che si sarebbero venuti a creare tra il Movimento 5 Stelle e il Venezuela. Stesso discorso vale per l’ex premier Matteo Renzi per i compensi che avrebbe ricevuto dall’ Arabia Saudita, per le attività svolte.
Pertanto il Copasir vuole vederci chiaro ed emette la richiesta degli atti giudiziari alle procure della Repubblica per approfondire il caso.
Si tratterebbe infatti di rapporti intrattenuti tra il Movimento 5 stelle e il Venezuela, e dei compensi che l’ex premier Matteo Renzi avrebbe ricevuto in merito al suo operato da parte dell’Arabia Saudita.
Tali tematiche sarebbero emerse durante l’udienza tenutasi ieri al comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, guidata da Gianni Caravelli, Adolfo Urso e il direttore dell’agenzia informazioni e sicurezza esterna(AISE).
L’agenzia ANSA sostiene che serva indagare su questi filoni, richiedendo gli atti delle inchieste per verificare eventuali profili di interesse e possibili minacce alla sicurezza nazionale, nel frattempo l’ex premier Giuseppe Conte, avendo già attaccato precedentemente Renzi, ha spostato l’attenzione sui pagamenti che il ministero delle Finanze dell’Arabia Saudita ha mosso piu volte.
Bisogna inoltre sottolineare che Matteo Renzi, essendo membro del board della Future Investment Iniziative, (guidato da Mohammad bin Salman, principe ereditario) è stato più volte ospite dello Stato Saudita. Sul caso in questione sta indagando la procura di Firenze.
Nel frattempo invece la procura di Milano ha inviato un ordine di investigazione europeo a Madrid per poter ascoltare l’ex capo dell’Intelligence del Venezuela, Hugo Armando Carvajal.
Carvajal, che al tempo del governo a cavallo tra Chavez e Maduro, ha preferito evitare l’estradizione degli Stati Uniti, ha così iniziato a rilasciare dichiarazioni su finanziamenti illeciti del regime di Caracas in Spagna. Inoltre avrebbe citato partiti di sinistra di varie nazioni, compreso quello italiano, legato al nome del Movimento 5 stelle, ai giudici spagnoli.
Si resta in attesa dei futuri aggiornamenti in merito.