Una mostra fotografica: un libro aperto sulla storia.
Nell’antico contesto di Palazzo Caccese di Greci (Av.) viene oggi inaugurato e offerto in mostra al più vasto pubblico, con il contributo del comune di Greci e di Panathlon International – Club di Ariano Irpino presieduto dalla dott.ssa Lucia Scrima, il Progetto fotografico lodevolmente ideato e realizzato dalla giovane Federica Lauda.
L’evento si presenta anzitutto come ghiotta opportunità per potere ammirare, attraverso l’arte senza trucchi della fotografia (dal greco, descrizione della luce), immagini che testimoniano in presa diretta un progressivo processo di degrado; immagini che quindi raccontano un mondo sorpreso nel suo lento tormentato tramonto, con l’aulico supporto di poetiche didascalie impastate di omerica nostalgia.
Si tratta di figurazioni di stretta somiglianza con quelle che personalmente custodisco nitide, nel cuore e nella mente, sin dalla lontana infanzia, che ebbi il dono di trasvolare tra le fratte – già regno dei lupi – dell’affine borgo di Castel Baronia.
L’occasione odierna risulta inoltre utile a stimolare tra i visitatori un più proficuo dibattito antropologico e sociologico intorno al destino (il daimon dei greci, il geniusdei latini), che sembra condannare ad irreversibile abbandono territori intessuti, invece, di prossimità familistica e di millenarie tradizioni di solidarietà.
Territori che, a differenza degli effimeri “nonluoghi” dell’attuale artificiale cultura urbana come descritta dallo studioso francese Marc Augè, evocano sin dall’antichità ilParadiso (dal persiano, giardino protetto) vivo sulla terra fino a quando gli umani erano totalmente integrati nella natura.
Intanto, le immagini di luce che ora scorrono sotto i nostri occhi hanno il fascino delle emozioni sviluppate dalla narrazione propria del pensiero visivo. Esse sono infatti capaci di dilatare nell’istante lo spazio di vicoli ormai privi di bimbi e di muse, l’eco familiare della povertà e il linguaggio muto di personaggi arcaici.
Perciò risulta forte l’invito a entrare nell’intimità di un mondo diverso e distante, nel cuore di una terra selvatica che reclama nuove attenzioni e
nuove cure, nella prospettiva di riuscire ad armonizzare la memoria del passato con sorprendenti inedite forme di felicità; quali quelle, ad es., auspicabilmente (?) rinvenibili nel corso della transizione verde – green economy e green society – e finanche rintracciabili nello spaesamento della nostra era tecnoliquida.
Salvo invece a regredire come specie tra i prodigi della intelligenza artificiale…
Greci, 12 agosto 2023
Benito Melchionna
Procuratore emerito della Repubblica
Cittadino benemerito di Castel Baronia (Av.)