di Martina Grandori
Ebbene sì, il Covid è riuscito a portar via anche un’appuntamento simbolo per i milanesi, per la cultura, per tutto il mondo: la Prima della Scala va in scena ma a porte chiuse, A riveder le stelle di Gaetano Donizzetti ha debuttato oggi alle 17 in streaming mondiale. Nell’annus horribilis della pandemia, anche il tempio sacro della musica classica, simbolo di Milano, emblema di suprema bellezza, rinuncia a quella magia che è sempre stata la Prima, la serata inaugurale della stagione scaligera, e sceglie una diretta tv per mettere in scena un alternarsi sul palcoscenico di 24 cantanti arrivati da tutto il mondo e diversi illustri ballerini (fra cui Roberto Bolle) diretti dal Riccardo Chailly, il tutto incorniciato dalla regia di Davide Livermore. Un’ampia carrellata di brani che ripercorrono la storia dell’opera, non solo italiana, spezzoni de Le Nozze di Figaro, del Rigoletto o del Guglielmo Tell: la Prima della Scala stasera diventa di tutti, un sogno per immedesimarsi e sognare, un inno alla resilienza, non a caso l’onore dell’inizio è stato affidato proprio ai lavoratori del Teatro alla Scala che hanno intonato l’Inno di Mameli e sullo sfondo una carrellata di immagini di Milano, città martoriata dal Covid. E in questa scelta, un messaggio di ringraziamento a tutte quelle categorie di lavoratori esposte in prima linea in questo anno di pandemia che ha visto molti casi di posività nello stesso ambiente scaligero.
Ma il messaggio di A riveder le stelle oggi è andato oltre, ha riportato sotto i riflettori l’importanza della musica, della cultura, dell’arte. La musica che riaccende i cuori, un generatore di emozioni e processi cognitivi. La mente umana vive di suoni, con i suoni elabora pensieri, emozioni, concetti, giudizi, con la musica si piange, si sorride, si è felici, tanto quanto preda di lacrime, tristezza e malinconia. Ma la musica comunque sia smuove, mette in atto collegamenti di mille generi, soprattutto, ovviamente, legati alla sfera emotiva. Il trasmettere emozioni è considerata l’essenza stessa della musica, la musica modula l’umore fino a diventare una forma di terapia per la psiche. Ascoltare un suono, anche il più elementare evoca stati d’animo, sensazioni, trascorsi.
Stasera con A riveder le stelle tutto il mondo ha potuto godere di questa soavità che sono la lirica, la danza, la voce di tenori come Camilla Nylund.
Milano ripartirà. Gli italiani ripartiranno.