Che i social e i siti online abbiano sempre affascinato il mondo giovanile è un dato di fatto, ma ciò che preoccupa maggiormente è che, a seguito della pandemia, la nuova generazione si è completamente digitalizzata.
Alla base di ciò, vi è soprattutto il senso di solitudine e di chiusura in se stessi, in parte causato dal lockdown.
Spesso i giovani si sentono impreparati verso quelle che saranno le future relazioni sentimentali.
Alcune statistiche dimostrano che, a partire dal periodo post pandemico, il numero di ragazzi che ha iniziato relazioni online è aumentato a dismisura, dando vita a relazioni telematiche piuttosto che a rapporti reali.
Oltre alle dating app, vi è stato anche un boom dell’utilizzo dei siti pornografici.
Questo ha portato i giovani a preferire la solitudine, amplificando così la loro percezione di non essere preparati per una relazione in carne ed ossa.
Preoccupante aumento anche di casi di cyberbullismo e pornografia minorile.
Molti ragazzi, infatti, vengono consapevolmente o inconsapevolmente trasformati in veri e propri attori, protagonisti di filmati erotici, da far girare illegalmente su siti online, o che, nel peggiore dei casi vengono venduti o, ancor peggio, utilizzati, come pretesto di minaccia per estorsione di denaro.
I giovani d’oggi non sanno approcciarsi ad un possibile partner, non sanno come iniziare e proseguire un corteggiamento, non hanno idea di come sorprendere con piccoli regali e gesti inaspettati i propri parner e hanno paura di essere incapaci e impreparati anche sessualmente.
La pandemi ha quindi dato vita ad una società automatizzata, priva di emozioni e incapace di vivere serenamente le interazioni sociali.
di Daniela Buonocore