di Daniela Buonocore
È ancora un mistero da chiarire ciò che è avvenuto nella notte di Pasqua a Pisa dove, all’interno di un’auto, sono state trovate una mamma e la figlia di 8 anni completamente nude. Entrambe, stando alle prime ricostruzioni, erano sparite da circa 24 ore, tanto che la sorella della donna aveva presentato regolare denuncia di scomparsa. I soccorritori, al momento del ritrovamento, hanno specificato di non aver fatto mai un intervento simile.
Madre e figlia, entrambe bresciane, sono attualmente ricoverate in ospedale per accertamenti. A dare l’allarme durante la notte è stato il vigilante che si occupa della sicurezza dell’area della Darsena pisana in localita Navicelli, proprio dove sorgono i cantieri navali e le attività commerciali. L’uomo ha notato la vettura sospetta intorno alle 2 e ha allertato il 118. Sia la piccola di 8 anni che sua madre sprovviste di abiti, valigie e cellulare. Entrambe soccorse e sistemate nell’ambulanza, sono state portate poi al pronto soccorso in stato confusionale. La Squadra Mobile sta conducendo le indagini per capire se le due malcapitate abbiano subito delle violenze. Al momento non si esclude alcuna pista, si pensa anche ad una fuga dall’ambito familiare, vista la separazione della donna dal marito; la donna avrebbe potuto compiere un gesto disperato coinvolgendo anche la minore, ma potrebbe addirittura esserci anche l’ombra di qualche setta religiosa. La donna, troppo scossa nel momento in cui è stata ascoltata, non è stata in grado di fornire una versione precisa. Attualmente sono stati avvisati i familiari, i quali si sono attivati per raggiungerle. Si cerca ora di ricostruire a ritroso il viaggio compiuto dalla donna e sua figlia, partite da nord fino alla città della torre pendente, cercando di capire perché l’adulta e la bambina avevano raggiunto proprio quel posto e come mai non vi siano loro tracce da nessuna parte. Inoltre non si sa se e cosa abbiano mangiato, se e dove abbiano lasciato valigie e vestiti e perché.
La Mobile, specializzata nei reati contro le persone più fragili, donne e minori, ha preso in carico questo caso e, nel frattempo, si stanno visionando le immagini delle telecamere delle autostrade presumibilmente percorse dalla mamma e dalla bambina. Insieme a quelli si stanno visionando anche i filmati di videosorveglianza del quartiere per avere più dettagli.
La vicenda che ha messo sotto choc l’intera Toscana è ora fonte di interesse nazionale.