di Daniela Buonocore
Giornate da film dell’orrore quelle appena trascorse, che hanno reso increduli e indignati turisti e non solo. In meno di poche ore tre città italiane si sono aggiudicate la notorietà per alcune situazioni raccapriccianti. A Piacenza una donna Ucraina 55enne, residente in Italia da diversi anni, è stata violentata nel centro storico da un uomo richiedente asilo. Qualcuno però ha filmato la scena diffondendola su social e giornali. La donna, preoccupata di esser stata riconosciuta come la vittima di quel video, è ora spaventata per le possibili ritorsioni. La Procura di Piacenza ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per il reato di diffusione senza consenso di materiale riproducente atti sessuali. Il gip del tribunale di Piacenza ha convalidato nel frattempo l’arresto per Sekou Souware, il 27enne della Guinea, definito violento, macabro ed incurante delle grida e delle invocazioni di aiuto fatte dalla donna durante l’aggressione.
La Procura ha aperto un fascicolo sulla diffusione illecita senza consenso di materiale contente violenze sessuali. Mentre crescono ancora le polemiche sullo stupro avvenuto lunedì a Piacenza, nuovi casi di violenza si sono manifestati durante la notte nella zona universitaria di Bologna dove, una turista ventiduenne finlandese, è stata aggredita e stuprata da un marocchino senza permesso di soggiorno. Pare che la ragazza si trovasse in uno stato di incoscienza, probabilmente per l’assunzione di alcol. Il marocchino, dopo aver adescato la vittima, ha iniziato ad abusare di lei fino a quando alcuni ragazzi, accortosi di cosa stava accadendo, sono intervenuti per fermare la violenza, ma il marocchino, a quel punto, ha trascinato con sé la vittima. Sono in seguito intervenute le forze dell’ordine e il carnefice è stato arrestato. Il ventiduenne è attualmente in carcere con l’accusa di violenza sessuale, mentre i filmati delle telecamere presenti in zona sono stati posti all’attenzione della questura che li sta esaminando per raccogliere prove a carico dell’imputato. La giovane turista, che attualmente si trova in ospedale sotto shock, dovrà poi rispondere alle domande degli agenti che hanno avviato il protocollo per le vittime di violenza sessuale. Analoga la situazione creatasi a Firenze dove stavolta la vittima è una turista canadese violentata da due uomini di 26 e 34 anni che, dopo aver abusato di lei, hanno diffuso illecitamente il video dell’aggressione. I due uomini, rintracciati e recuperati dai carabinieri di Scandicci e di Impruneta, sono stati arrestati e gravemente indiziati in concorso con altri due persone che risultano indagate. L’Istat ha recentemente formulato una statistica annuale sulle violenze e sugli stupri subiti dalle donne. E nonostante siano aumentate le denunce fatte dalle vittime, le aggressioni non sono calate, anzi sono aumentate in modo smisurato. La richiesta di un controllo assiduo e perseverante è partita anche da Giorgia Meloni, la quale, dopo aver condiviso sui social il video dello stupro avvenuto a Piacenza, ha definito le immagini crude e violente, manifestando la sua solidarietà femminile per tutte le donne vittime di violenza, anche se a seguito della divulgazione del filmato non sono poi mancate le critiche degli oppositori e di molte persone che l’hanno accusata di propaganda elettorale. La Meloni dichiara di aver soltanto preso un video oscurato e già riprodotto da una testata giornalistica per esprimere il suo disprezzo verso tale atrocità e di non dover pertanto chiedere scusa per un gesto di solidarietà femminile.