“Mi sembra che Renzi potenza nel motore ce l’abbia, auguriamoci che sia capace di scaricarla per terra”. Così ha parlato il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, a una conferenza per l’avvio del Micam, la fiera delle calzature a Milano. “Serve un intervento forte sul cuneo fiscale nel lavoro – ha aggiunto – e mi sembra che il premier condivida questa impostazione: mi auguro interventi incisivi in tempi rapidi”.
Il presidente di Confindustria ha poi ribadito di augurarsi che il governo sappia accompagnare le imprese nella ripresa: “Me lo auguro – ha detto -. E’ la sfida fondamentale del governo. Se pone le imprese al centro garantirà un futuro al Paese e ai nostri figli”. Squinzi è stato poi interpellato sulle priorità indicate da Renzi chiedendogli se ne condivida le priorità: “Sicuramente sì – ha risposto -. Ho già incontrato Renzi e ho avuto occasione di sottolineare quali sono le priorità del Paese. Ricordo che il punto principale che avevo indicato all’avvio del mio quadriennio alla guida di Confindustria era la semplificazione normativo burocratica”. Squinzi ha poi ricordato l’aggravarsi della crisi e la caduta del Pil nel 2012 e nel 2013 con il calo dell’occupazione.
Squinzi afferma che, partire con un taglio dell’Irap rispetto all’Irpef, “darebbe un impatto più forte nell’immediato sulla competitività delle imprese e sul costo del lavoro”. Il presidente degli industriali era stato interpellato in particolare sulla riduzione del carico fiscale chiedendogli quale sia l’intervento prioritario del governo. ”Penso che prioritario sia il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione – ha però risposto -. Matteo Renzi sembra aver centrato il problema dicendo nella dichiarazione programmatica che è una priorità. Ha detto che i 71 miliardi di debiti della pubblica amministrazione si possono pagare, per me si devono pagare – ha detto Squinzi – i consumi interni in calo derivano anche dalla crisi di liquidita’ delle imprese che si riverbera anche sulle famiglie italiane”. Secondo il numero uno degli industriali occorre ”mettere mano a riforme da istituzionali a amministrative – ha aggiunto -. Naturalmente vedo come prioritario una riforma del titolo V della Costituzione per eliminare centri di spesa che si stanno mangiando risorse”. Squinzi, ancora sull’Irap, ha ricordato che su 40 paesi in cui è presente e 32 in cui produce ha un carico fiscale medio del 34%. ”In Italia da 10 anni non riusciamo mai a scendere sotto il 50% – ha detto -, essenzialmente dovuta all’Irap, ed e’ una situazione anomala” che si trova solo in Italia.
Secondo il presidente di Confindustria la Tasi ”sembra un’altra botta”. Lo ha detto nel corso della conferenza all’avvio del Micam. ”Sorrido ma non c’è molto da sorridere – ha commentato -, ancora una volta”, si “aumenta il carico fiscale al posto di incidere sui costi”. ”Mi auguro – ha aggiunto – che il lavoro che Cottarelli ha avviato sulla spending review sia portato fino in fondo”.
La Critica