Parlare o scrivere a caldo in queste drammatiche situazioni è sempre molto difficile e secondo me vale sempre la pena far passare qualche ora se non qualche giorno. La notizia della tragedia a Parigi è una di quelle che ti attraversa il cuore e soprattutto fa divampare molta rabbia. Però, come rientra nella migliore tradizione e cultura occidentale, analizzare le cose con la ragione e senza ideologia e soprattutto a mente lucida, è la via migliore per capire cosa fare, anche perché ormai su quello che è accaduto possiamo fare veramente poco se non nulla. Però alla luce dei fatti di Parigi da oggi possiamo impegnarci per fare qualcosa e soprattutto per evitare in futuro che queste cose accadano così spesso come stanno accadendo negli ultimi decenni. Pensare di fermare un atto terroristico di un fanatico o di un gruppo di fanatici è cosa molto difficile e chi pensa di risolverlo facendo le classiche affermazioni scontate su queste situazioni non è in buona fede perché prevenire la follia non è possibile. Per questo motivo questa volta devo dire che le affermazioni e le prese di posizioni degli esponenti di Forza Italia si sono rivelate sensate e soprattutto corrispondenti al pensiero e a quei modi di una certa destra o centro destra che dovrebbe avere più spazio in Italia e che invece è molto più presente nei paesi anglosassoni. Paolo Romani, nel ribadire e sottolineare che nel mondo c’è più di un miliardo di musulmani, ha messo in evidenza che non è un problema culturale o religioso, ma di altro che spesso deriva da scelte e battaglie sbagliate dell’occidente nel mondo. Tajani ha giustamente, secondo me, dichiarato che non si può risolvere il problema chiudendo e vietando di pregare ai musulmani. Queste prese di posizione di Forza Italia sono molti importanti, perché prima di tutto differenziano appunto Forza Italia da posizioni della Lega e della destra estrema. La Lega ha da sempre una linea a riguardo sicuramente molto attinente alla sua storia e alle sue tradizioni ma Forza Italia non è la Lega e non è la destra estrema soprattutto di alcuni che oltretutto in modo parassitario spesso militano in Forza Italia. Forza Italia è il partito di centro destra che affonda le sue radici nel mondo liberale e democratico, cristiano e laico, progressista ma conservatore. Da De Gasperi a Don Sturzo, passando per Einaudi e Croce, che pone al centro dell’azione politica la difesa del singolo cercando di mediare con le esigenze della convivenza che sempre più spesso vengono imposte attraverso il concetto di stato o d’istituzione pubblica. Senza andare oltre sulle origini di Forza Italia il fatto che molti esponenti stiano prendendo una linea moderata e accorta sui fatti di Parigi è l’indicazione che qualcosa sta cambiando in Forza Italia, e che soprattutto pensa prima di agire.
I fatti di Parigi sono drammatici, ma come ha detto giustamente il Presidente Berlusconi il primo problema è l’Europa che non ha una linea estera, non esiste un’unione europea se non in questioni economiche e monetarie; per tutto il resto è anarchia e improvvisazione. La stessa improvvisazione o interessi di parte, che hanno rappresentato la guerra in Libia da parte della Francia o altri interventi totalmente improvvisati ora da parte degli Usa, poi dagli inglesi che hanno portato a queste situazioni di drammatica attualità. La prima reazione come in tutte le scelte istintuali è quella di chiudersi in se stessi e reagire con violenza. Ma in questo caso ci sono diversi problemi. Si pensa di utilizzare i valori del mondo cristiano cattolico come fossimo ad una partita di calcio; certo si sa che i dogmatici sono molto presenti sia in Italia che in Europa e che, se fosse per loro, probabilmente saremmo messi peggio degli islamici e forse avrebbero già creato l’ennesima crociata mandando al massacro milioni di uomini e donne, mentre loro rimarrebbero a fare sermoni e lezioni di dottrina.
Quindi abbiamo oggi due possibilità : ricadere e morire lentamente in un nuovo oscurantismo guidato da falsi profeti e sacerdoti che ci porterebbero a una guerra totale o pensare di utilizzare la ragione e fare fede su quei valori laici di libertà che hanno permesso all’occidente di essere guida negli ultimi secoli.
Perché il problema vero è che l’Islam non ha avuto il suo Giordano Bruno, il suo Baruch Spinoza, insomma tutta quella schiera di uomini e donne che hanno avuto il coraggio di sfidare i dogmi religiosi e l’oscurantismo ideologico dell’ignoranza.
Oppure possiamo pensare di invaderli tutti, bombardarli tutti e mandare uomini e donne al massacro pensando di risolvere il problema con la violenza e il sacrificio di centinai di persone. Con il risultato che questi sarebbero ancora più incazzati, e intanto noi avremmo sempre più attentati e sermoni da questi quattro debosciati che si annidano tra cattolici dogmatici depressi e destroidi improvvisati.
Un’azione militare può essere solo inquadrata creando delle alleanze con quella parte politica del Medio Oriente che vuole uscire da questa situazione di terrore e di tragedia umana e creando con loro sia attraverso l’uso della forza che della collaborazione sul piano istituzionale e culturale i presupposti per risolvere questi problemi.
Se vogliamo uscire da questa enorme tragedia non si può pensare di farlo chiudendo i confini e utilizzare la forza, ma bisogna andare oltre; certo rafforzando i controlli o i confini ma allo stesso tempo innescando importanti iniziative nei loro paesi che possano portare a quel progresso culturale e politico che ha permesso all’occidente di diventare un paese liberale e democratico, pur con tutti i propri limiti. Se invece proprio vogliamo innescare una guerra totale, prego che si accomodino destroidi e cattolici da cerimonia e che vadano loro se ne hanno il coraggio a combattere in medio oriente !
L’importante è che una volta in Forza Italia sia emerso quel pensiero moderato e liberale che mancava da molto…
Max Buonocore