A spiegarlo è Alessandro De Chirico, membro del Coordinamento Cittadino di Forza Italia: “Ha del paradossale l’appello del direttore del Parco delle Cave rivolto ai No canal – spiega De Chirico – A causa del blocco dei lavori per i picchetti organizzati dagli antagonisti vicini al movimento No Expo, che hanno bloccato i cantieri per la realizzazione di opere idrauliche connesse alla Via d’Acqua in previsione di Expo2015, è scattata l’emergenza per l’innalzamento dell’acqua all’interno del bacino della Cava Cabassi, nel Parco delle Cave”.
“Il fermo della paratoia di scarico nel fontanile Corio ha fatto innalzare il livello delle acque che stanno lambendo i pontili in legno del bacino artificiale nella zona meridionale del parco e già dalle prossime ore si rischiano ingenti danni alle sponde, ai percorsi e ai manufatti presenti a bordo riva. Si chiede ai dimostranti di permettere la ripresa immediata dei lavori per la messa in sicurezza dello scarico della Cava Cabassi e per eliminare la tura che ha messo in asciutta l’area di lavoro”.
Conclude De Chirico, “Sarà indispensabile l’utilizzo di idrovore per consentire lo scarico delle acque, accumulatesi per le intense piogge nonostante la pulizia delle griglie di scarico del bacino. Urge un intervento di completamento dei lavori. Saranno contenti gli ambientalisti, che hanno a cuore i parchi dell’Ovest Milano, che ora rischiano di vedere devastato il bellissimo Parco delle Cave dopo un ventennio che lo ha portato a vedere il fiorire della natura al suo interno, con specie uniche e protette, sia di flora che di fauna. Bravi, bel lavoro! E complimenti a chi ha cavalcato la protesta”.
La Critica