Ha inaugurato il 18 settembre presso il Palazzo della Permanente la mostra dedicata ad Hans Feurer, a cura di Lele Del Fabbro, con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano e della Camera Nazionale della Moda Italiana. Hans Feurer è un maestro della fotografia di moda contemporanea, le sue immagini senza tempo testimoniano la sua popolarità consolidata dall’inizio della carriera fino ad oggi. Questa retrospettiva ripercorre le tappe fondamentali della sua carriera attraverso una selezione di 60 scatti fotografici a partire dalla fine degli anni Sessanta.
Hans Feurer, nato in Svizzera nel 1939, dopo gli studi artistici lavora come illustratore, graphic designer ed art director a Parigi e a Londra. Nel 1966, parte per l’Africa sulla sua Land Rover, ed è durante questo viaggio che prende vita l’idea di diventare fotografo. Appena rientrato a Londra, infatti, comincia subito a lavorare al suo portfolio. La sua carriera comincia alla fine del 1967; da allora, Hans Feurer ha realizzato migliaia di immagini e servizi fotografici, dai celebri scatti della Swinging London degli anni Settanta realizzati per la rivista Nova, fino alle numerose collaborazioni con le più importanti riviste di moda, tra le quali Nova, Twen, Vogue Italia, Vogue USA, Vogue Paris, Numero, Elle Francia. Nel 1973, nella suggestiva cornice delle isole Seychelles, Hans Feurer realizza gli scatti del mitico Calendario Pirelli, del quale alcune immagini si ritrovano all’interno della mostra. Nel 1983 Hans Feurer ha avuto l’incarico di ideare e realizzare in piena libertà creativa la campagna pubblicitaria di Kenzo Takada, e proprio questa campagna memorabile ha contribuito a consolidare la sua fama.
Nel 2013 è presentato al pubblico il libro HANS FEURER curato da Fabien Baron, ed edito da Damiani; un’opera a lungo attesa che racchiude 175 immagini in un affascinante melange di stili e trend, un must-have per gli amanti della fotografia e della moda.
La mostra prosegue al Palazzo della Permanente fino al 24 Settembre 2014.
Simona Belluccio
