Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è arrivato a Roma. L’Air Force One è atterrato intorno alle 21.15 all’aeroporto di Fiumicino. Giovedì Obama incontrerà in Vaticano il Papa, poi sarà ricevuto al Quirinale dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e infine vedrà il premier, Matteo Renzi, a Villa Madama.
Pochi minuti dopo l’atterraggio, Obama, sotto una leggera pioggia, si è diretto con un’imponente scorta a Villa Taverna, residenza romana dell’ambasciatore Usa, John Phillips, dove pernotterà.
Proprio l’ambasciatore Phillips, poco prima dell’arrivo del presidente, aveva sottolineato che Obama “sarà lieto di rivedere il suo vecchio amico, il presidente Giorgio Napolitano, che considera una roccia di stabilità e integrità per il Paese”. Il presidente americano “ama molto Roma ed è felice di incontrare papa Francesco che ammira e ha seguito con grande attenzione questo suo primo anno di pontificato”.
In un’intervista al Corriere della Sera, Obama ha detto: “Il Papa ci sfida. Ci implora di ricordarci dei poveri. Ci invita a fermarci a riflettere sulla dignità dell’uomo. Arrivo a Roma per ascoltarlo: il suo pensiero è prezioso per capire come possiamo vincere la sfida contro la povertà estrema e per limitare le sperequazioni”. Poi ha promesso un forte impegno americano per l’Expo di Milano.
La Critica