Sabato 21 giugno, tredici estremisti islamici hanno trovato la morte, per mano della polizia cinese, dopo aver compiuto un attentato contro un edificio delle forze di sicurezza nella regione dello Xinjiang, la provincia musulmana nel nord ovest della Cina.
Secondo le notizie ufficiali, alcuni terroristi hanno lanciato un’automobile contro l’edificio che ospita gli uffici delle forze di sicurezza nella città di Kargilik, causando un’esplosione che ha ferito tre agenti della polizia. Le forze di sicurezza hanno immediatamente reagito all’attacco abbattendo tutti i membri del commando terrorista. Nessun altro dettaglio è stato aggiunto dalle autorità cinesi.
Lo Xinjiang è una regione in preda al terrorismo degli Uiguri, etnia cinese turcofona e musulmana, massicciamente presente nell’area e che vorrebbero instaurare nello Xinjiang un regime teocratico e rivendicano l’autonomia dal governo di Pechino.
Ieri, l’agenzia giornalistica “Nuova Cina”, ha annunciato l’esecuzione di tredici persone condannate a morte per terrorismo ed altri atti di violenza nella regione dello Xinjiang. Un attentato al mercato di Urumqi, il mese scorso, ha causato la morte di 39 persone ed il ferimento dimaltre 100. Nel mese di marzo, invece, un attacco all’arma bianca aveva portato alla morte di 29 innocenti ed al ferimento di 140, presso la stazione ferroviaria di Kunming.
In seguito a questi fatti sanguinosi, il governo cinese ha reagito fermamente con estrema durezza, conducendo nello Xinjiang numerosi arresti di persone sospettate di terrorismo ed organizzando processi, talvolta sommari, ed esibendo pubblicamente i condannati. Inoltre, il governo della Cina, ha proceduto velocemente alle esecuzioni dei prigionieri che si sono resi colpevoli di azioni di terrorismo contro la popolazione o contro le istituzioni.
“Curare il male con lo stesso male” pare che sia il vincente e giusto motto della Cina per combattere un’altra organizzazione appartenente a quella galassia di terroristi islamici che gravitano intorno ad un’unica multinazionale del terrore islamico nonché ad una famosa O.N.G. islamica londinese, entrambe care traditore inquilino della Casa Bianca.
Gian Giacomo William Faillace