di Stefano Sannino
Quest’anno a Pitti Uomo non sono andate in scena soltanto eleganza e sartorialità, ma anche innovazioni tecnologiche grazie anche al progetto di AccYouRate, Yourate, un nuovo tessuto intelligente destinato a lasciare il segno.
Appena premiato come prima novità di spicco a Barcellona al ‘Mobile World Congress, ha fatto il suo debutto ora alla kermesse dedicata al mondo della moda maschile. Questa grande rivoluzione, tutta italiana, è particolarmente significativa per il mondo dei tessuti perché impiega esclusivamente sensori tessili immersi nella fibra che permetto di raccogliere i parametri vitali di chi indossa l’indumento e di trasmetterli, grazie alle più recenti tecnologie di comunicazione, ai dispositivi come smartphone o smartwatch. Tra i parametri che questa nuova maglietta è in grado di rilevare l’elettrocardiogramma, l’analisi della respirazione, dello sforzo muscolare e della temperatura corporea.
AccYouRate, è un’azienda fondata sette anni fa da Arnaldo Usai dopo vent’anni di esperienza nell’azienda di famiglia nel campo della produzione di abbigliamento militare, e conta oggi 70 impiegati. La tecnologia sviluppata è stata progettata in collaborazione con le Università di Bologna e di Cagliari e “supera con un approccio Made in Italy la corrente di pensiero che abbina l’elettronica al tessuto, puntando sulla funzionalizzazione del tessuto.
Con Yourate nasce una nuova idea di abbigliamento: non più tessuti leggerissimi e idrorepellenti per spolverini da città, ma magliette che comunicano i parametri di salute del corpo, un modo per monitorare in tempo reale il reale benessere individuale. È forse questo il fulcro più importante dell’intero progetto: la moda, grazie all’innovazione tecnologica, sta diventando perfettamente in grado di essere strumento orientato al benessere psico-fisico dell’individuo e non più solo un mero strumento dell’estetica. Tenere sotto controllo i propri parametri vitali, infatti, aiuterebbe a mantenere (o ad assumere) stili di vita più salutari e sensibilizzando tutti a quei problemi di salute che solitamente invece si trascurano. Un’altra grande vittoria per il Bel Paese dunque, che ha dimostrato ancora una volta di poter essere leader non solo nel fashion system, ma anche nel campo della tecnologia.