di Veronica Graf
Uno sviluppo all’insegna della circolarità: le aziende sarde scommettono sul futuro sostenibile dell’isola impegnandosi per uno sviluppo più attento con la neonata Blue Community di MEDSEA, fondazione impegnata nella tutela degli ecosistemi marino costieri. Progetti, numeri e visione comune sono stati oggi condivisi nel Blue Waves, il primo evento di riferimento per le imprese impegnate nell’economia circolare per il mare e l’ambiente, che si è svolto a Cagliari qualche giorno fa, supportato dai canali social MEDSEA. A sostegno di questa risposta corale che arriva nel primo anno del Decennio del Mare delle Nazioni Unite, non poteva mancare Francesca Santoro, oceanografa dell’Unesco e coordinatrice delle iniziative italiane del Decennio delle scienze del mare per lo sviluppo sostenibile. All’evento sono intervenuti Marta Maggetti, l’atleta cagliaritana che rappresenterà l’Italia alle prossime Olimpiadi di Tokyo nella categoria windsurf RS:X., e Sofia Bonicalza, campionessa di atletica leggera, sportive impegnate in prima persona per la difesa del mare e dell’ambiente. L’innovazione sostenibile necessita prima di tutto di una “transizione culturale aziendale”, ricorda Carlo Ferrari, dell’azienda agricola risicola I Ferrari. “È necessario formare dipendenti e collaboratori se si vuole che sposino un progetto di lungo respiro. Convincere loro, e noi stessi, che l’obiettivo non è più aumentare i quintali prodotti per ettaro, ma rendere l’azienda sostenibile dal punto di vista ambientale, ma anche economico e sociale”.
Per altre realtà produttive ancora, il recupero degli scarti di produzione è diventata l’occasione per dare nuova vita ad oggetti di design, come nel laboratorio in corso di Nieddittas, azienda sarda leader nella mitilicoltura che, attraverso il riutilizzo delle plastiche delle reti da pesca, mira a creare degli oggetti di ecodesign per l’arredo urbano nell’ambito del progetto Blue Lab di MEDSEA.