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martedì, 26 Novembre, 2024

NAPOLITANO-MONTI: FORZA ITALIA APRE ALL'IMPEACHMENT. M5S esulta: "Avevamo ragione noi". Duri attacchi da entrambi i partiti al Capo dello Stato

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Dopo la clamorosa rivelazione di Alan Friedman sul ruolo di Napolitano nella formazione del governo Monti, il coro di proteste si allarga sempre di più e iniziano a farsi avanti ipotesi concrete d’azione contro il capo dello Stato. Un fronte comune, almeno sulle posizioni, sembra formarsi tra Forza Italia e Movimento 5 Stelle, uniti nel portare avanti l’ipotesi di impeachment per il presidente della Repubblica.

“Le rivelazioni di Alan Friedman sul ruolo giocato nella crisi del governo Berlusconi destano forti dubbi sul modo di intendere l’altissima funzione di Presidente della Repubblica da parte di Napolitano”. Così i capigruppo di FI di Camera e Senato, Renato Brunetta e Paolo Romani, che chiedono “urgenti chiarimenti e convincenti spiegazioni”. “Ci domandiamo se sia rispettoso della Costituzione e del voto degli italiani preordinare un governo che stravolgeva il responso delle urne, quando la bufera dello spread doveva ancora abbattersi sul nostro Paese. Chiediamo al Capo dello Stato di condurre innanzitutto verso i propri comportamenti un’operazione verità. Non nascondiamo amarezza e sconcerto, mentre attendiamo urgenti chiarimenti e convincenti spiegazioni”, concludono Romani e Brunetta. Ancora più pesante il commento di Augusto Minzolini che ha ventilato persino la possibilità di sostenere la richiesta di messa in stato d’accusa del Capo dello Stato presentata nei giorni scorsi dal M5S.

Il Movimento 5 Stelle affida l’attacco, come consuetudine, ad un post su Facebook di Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera dei Deputati. Il titolo è già rivelatore (“abbiamo sempre ragione noi”) e la sostanza della posizione di Luigi Di Maio è altrettanto priva di chiaroscuri: “I fatti sono gravissmi, ma il Comitato per la messa in stato d’accusa ha una fretta maledetta di insabbiare tutto entro domani. E’ inaccettabile”. Il vicepresidente M5s della Camera affida a fb il suo punto della situazione spiegando che “tra ieri e oggi due rivelazioni a mezzo stampa sottolineano le ingerenze di Napolitano negli equilibri di governo, il tentativo di insediare Monti a Palazzo Chigi già a metà 2011, e nelle fasi processuali della trattativa Stato-mafia, la richiesta di un provvedimento disciplinare nei confronti di Nino Di Matteo. Abbiamo presentato l’impeachment due settimane fa perché secondo noi Napolitano è andato oltre il suo ruolo e le sue funzioni da un bel pezzo”. Simile il punto di vista di Vito Crimi: “Cosa altro dobbiamo scoprire perché si apra un’indagine? Dobbiamo forse aspettare ulteriori rivelazioni? Non bastano tutti questi dubbi per avallare la nostra richiesta di aprire un’indagine?”.

La Critica

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