A Napoli, ogni festa che si rispetti segue sempre una particolare tradizione tramandata di anno in anno, di generazione in generazione.
La festa di Ognissanti viene celebrata il 1 novembre, in onore appunto di tutti i Santi. Il 2 novembre, invece, si commemorano defunti, ricorrenza Cattolica, rappresentata dal colore viola, simbolo della penitenza, dell’attesa e del dolore.
Nate entrambe come feste religiose, con il passare del tempo, sono diventate feste consumistiche a tutti gli effetti, per le strade, in chiesa e al bar, infatti, si trovano sempre più persone intente in aperitivi e pranzi abbondanti.
Protagonista assoluto di tale Festività è il torrone, una vera e propria leccornia campana, a cui è impossibile rinunciare.
Un dolce morbido, accuratamente preparato dai pasticcieri napoletani e venduto a peso d’oro, viene farcito con frutta secca, mandorle, canditi, caffè, nocciola, pistacchi, e accompagna i napoletani fino al Natale.
Tutta la città viene adornata con coroncine, lumini e crocifissi, ma anche santini e statuine dall’espressione sofferente, o immagini dei cari defunti.
I defunti, per i napoletano, sono coloro che proteggere “dall’alto” l’intera famiglia capace di ascoltare e aiutare i propri cari rimasti sulla terrsa, ascoltando le loro richieste e le loro preghiere.
di Daniela Buonocore