Il mio direttore mi chiede di scrivere un articolo sulla politica italiana “sei tu quello che si occupa di politica” mi dice ed aggiunge “spara pure su chi vuoi”. Già ha ragione lui, posso sparare comodamente su quasi chiunque abbia a che fare con la politica, perché se ci troviamo al terzo governo “non scelto dal popolo” le responsabilità sono di tutti. Non scriverò contro Renzi, anzi, mi congratulo: bravo Matteo, sei riuscito nel tuo intento e in tempo brevissimo sei arrivato dove volevi, sei riuscito a scalzare tutta la nomenklatura del partito e distruggere le vecchie barriere, hai appagato il tuo ego smisurato e ora sei pronto per….fallire.
Già perché tu pensi davvero che tutti i vecchi volponi della politica si siano arresi di fronte a questo giovane ragazzotto? Pensi davvero che sono tutti felici di averti ceduto la direzione del partito, la leadership italiana? Gente che vive da almeno quarant’anni di politica all’improvviso si fa sorprendere da te? Ma guarda Letta poverino…un bravo ragazzo, democristiano Doc, uno zio importante, tutto sommato non così male, sicuramente colpevole di cose tipo “kyenge” (che l’italiano non ha perdonato), ma in fin dei conti era rappresentativo e in giro per il mondo piaceva, eppure zac fatto secco!
Arrivi tu, nemmeno deputato, semplice Sindaco di Firenze e li metti tutti in riga; ma se fosse stato così facile, perché non ci è riuscito mai nessuno prima? Sei sicuro che questa non è una trappola per porre fine velocemente alla tua fin troppo brillante carriera? Non posso pensare a D’Alema che accetta senza nemmeno una smorfia una situazione del genere. Tu rappresenterai anche i “poteri forti”, d’altra parte non si arriva lì dove sei arrivato tu se non c’è qualcuno che ti sponsorizza, che ci mette i soldi e i voti, che non smuove i gruppi finanziari; ora a questi dovrai rendere conto ed è arrivato il momento di dimostrarci per chi giochi, chissà se vedremo qualche manager di aziende private ministro; non male Matteo, si accettano scommesse.
Ma quindi se non me la prenderò con te potrò farlo ad esempio con chi invece dovrebbe essere il garante della democrazia, quasi troppo facile e la mia educazione mi impone di non infierire su un povero anziano che ha dimostrato tutto il suo valore e tutta la sua capacità di dare agli italiani dei buoni governi; è riuscito a proporre Mario Monti e questo la dice lunga su quanto ne capisca di politica ed in fin dei conti è cresciuto nel Partito Comunista, una garanzia. Già perché questo signore benché non serva a molto ha un grande potere: scegliere il premier, indire le elezioni, decidere di dimettersi; poteva anche evitare di ritrovarsi nella situazione di dover esercitare una di queste possibilità non facendosi rieleggere per la seconda volta, ma si sa, se il Matteo nazionale è dotato di super ego, Re Giorgio non è da meno; d’altra parte è il Presidente rieletto per due legislature consecutive, colui che ha dichiarato che lo ha fatto solo per “senso di responsabilità” nei riguardi del Paese e che dopo attuate le riforme avrebbe abdicato.
Mi sorge il dubbio che questa legislatura invece nessuno ha intenzione di farla finire, tutti la vogliono portare a compimento perché il futuro è decisamente incerto, soprattutto per personaggi del calibro di Angelino Alfano, (che fanno rimpiangere i Mastella, i Casini, i Fini) che in caso di elezioni hanno già un bel biglietto di via con l’augurio di “mai più” firmato dal popolo italiano. Potrei scrivere dei grillini, ma essendo oramai una specie in via d’estinzione, non vale nemmeno la pena di perderci tempo; il centrodestra tace, d’altra parte se stai zitto non fai danni e vedere la sinistra che si suicida è uno spettacolo che vale la pena stare a guardare dalla finestra, solo questione di tempo.
Invece ho l’intenzione di prendermela con voi, con noi, italico popolo bravissimo a criticare, eccezionale come commissario tecnico della nazionale di calcio, ma assolutamente incapace quando si tratta di impegnarsi per il futuro del proprio Paese. Certo si fa presto a lamentarsi che questo governo non l’hanno scelto i cittadini ma è anche vero che non è un compito a loro attribuito, ma di competenza dei palazzi, quei palazzi eletti proprio da tutti noi. Allora se i cittadini hanno demandato questo ai propri rappresentanti è proprio a questi a cui bisogna chiedere di rendere conto e a nessun altro.
Eppure se ci pensate, qualcuno ha pure pagato due euro per dare spazio a Matteo Renzi. Nessuna colpa da parte di chi è seduto sugli scranni di Montecitorio o di Palazzo Madama, la colpa è unica e sola ed è da imputare ai cittadini italiani. Non mi stancherò mai di dirlo, ma la democrazia dà un grande strumento in mano a ciascuno di noi, uno strumento “rivoluzionario” che pochi però sanno utilizzare con competenza e lungimiranza; bisognerebbe iniziare ad insegnare cosa significhi “votare”, cosa significhi “scegliere i propri rappresentanti”, spiegare che non basta votare chi ha fatto la campagna pubblicitaria più efficace o più bella, ma la valutazione deve essere fatta tenendo conto di programmi e ideali che si sono protratti nel tempo, bisognerebbe studiare la storia e valutare attentamente quello che si desidera per il futuro, tralasciando le notizie dell’ultim’ora battute dalle agenzie su scandali che esistono solo nel momento delle elezioni e che tendono a scomparire per il resto del tempo.
La propaganda è efficace quanto più il popolo è ignorante, gli slogan funzionano solo per coloro che non hanno idee chiare o per chi prende il proprio compito con leggerezza e senza sapere cosa in realtà sta facendo.
Se ciascuno di noi invece si adoperasse attivamente per fare qualcosa, per cambiare il nostro futuro, anche solo seguendo i percorsi politici di ogni formazione, seguendo le notizie non solamente quando si parla di politici ladroni o urlatori di piazza, ma informandosi e discutendo con i propri amici, iniziando a frequentare circoli culturali, club, sezioni, allora le cose cambierebbero sicuramente: non esisterebbero più i Grillo, perché la protesta sarebbe incanalata in forze politiche che hanno un senso, che sono strutturate, che hanno le persone con formazione e preparazione adeguata per intraprendere un percorso politico di valore. Nei partiti attualmente è difficile trovare “ricambio”: i “padroni del partito” hanno l’interesse a portare avanti persone a loro vicine, che condividono ideali e pensieri e che soprattutto non pensino nemmeno per un attimo a togliere lo scettro di primadonna; questo è uno dei motivi per cui “sono tutti uguali”, tutti omologhi, tutti pronti a non fare cambiare nulla. Se ci fosse l’impegno di tutti, con l’unico interesse di far emergere chi ha veramente a cuore l’interesse del Paese, di spingere e supportare facce nuove e gente che ha dimostrato valori e progetti per il futuro, allora probabilmente le cose cambierebbero e i rappresentanti eletti non sarebbero più espressione di lobby economiche ma piuttosto espressione del volere popolare.
Quindi non dobbiamo accanirci con chi permette a Renzi di fare tutto da solo ma bensì con coloro che non fanno nulla perché questo non accada, bisogna spiegare che se la Juventus domani perde o l’Inter è in declino mangeremo lo stesso e i nostri figli potranno andare in vacanza ugualmente mentre se al governo ci va uno come Monti, ci ritroveremo alla canna del gas; capire le cose importanti, riuscire a pensare al di là del proprio orticello perché se è vero che ciascuno pensa al proprio benessere (anche i politici lo fanno) è anche vero che se non ci si preoccupa che l’acqua arrivi per innaffiarlo si seccherà lo stesso nonostante tutti gli sforzi.
Il 14 Febbraio del 1929 ci fu una strage a firma di Al Capone, nello stesso giorno Renzi festeggia il suo primo passo verso la Presidenza del Consiglio, i post su Facebook erano tutti pieni di angioletti e cuoricini per i propri amati. Chiedete a chiunque cosa ha detto la Fico a proposito di sua figlia Pia oppure quale cantante ha vinto X Factor piuttosto che quali saranno le partite domenica prossima, pochi non sapranno rispondere, provate invece a chiedere se sanno chi è Catherine Ashton oppure chi sono coloro che hanno tradito Berlusconi per passare con il servo muto, domande da un milione di dollari.
La politica è una cosa seria e la facciamo tutti noi ogni giorno inconsapevolmente: quando andiamo al bar, quando andiamo in ufficio, quando siamo con gli amici, con i nostri comportamenti e con i nostri modi di pensare: il passo per cambiare le cose è breve, basta avere delle idee, basta trasmetterle, basta supportare chi pensiamo sia in grado di fare qualcosa di concreto per il nostro paese, chi riuscirà ad alimentare la falda che darà da bere al nostro orticello. Quindi oggi me la prendo con voi, avete in mano il futuro, non continuate a delegare (anche le colpe), impegnatevi un pochino, decidete davvero cose volete fare “da grandi” e che mondo volete regalare ai vostri figli; chi decide oggi non è lì per caso, li avete eletti voi, li avete scelti, così come avete sempre fatto, sempre gli stessi, sempre lo spot più bello, sempre il “meno ladro”….è ora di cambiare, non sopporto più chi si lamenta gratis, ci vuole coraggio, ci vuole solo un po’ di volontà.
Massimiliano Russo