di Manuel Gallo
I monopattini elettrici hanno preso piede nelle nostre strade, ma sono efficienti o pericolosi?
Di sicuro, sono un metodo per girare le nostre città, simbolo del futuro che ci aspetta, comparabili alle biciclette, con l’esclusione di casco, assicurazione e patente.
Sorgono dei dubbi sulla sicurezza, per prevenire chi li cavalca e le persone che si imbattono in loro.
Le velocità che riescono a raggiungere in una discesa minima è intorno ai 30 km/h, mentre senza altre spinte la massima non sale al di sopra dei 25 km/h. Per il noleggio di questi strumenti sharing, il procedimento senza nessun dubbio è all’avanguardia, con app sia per dispositivi Android sia per iOs.
La scia che lasciano i monopattini elettrici non odora di qualche carburante, profuma di novità. Sono veloci e comodi per gli spostamenti in città, i vantaggi però si accavallano con gli svantaggi e gli interrogativi hanno bisogno di chiarimenti. Per rasserenare i più dubbiosi sull’uso di questa novella, mettiamo sulla bilancia e confrontiamo il peso tra le parole novità ed ecologia con sicurezza e pericolo.
C’è chi li teme, per ovvi motivi. Pensate a prendere per la prima volta in mano il manubrio di uno strumento del genere e guidarlo alla velocità di 25 km/h costeggiando il traffico delle metropoli; palesemente, bisogna trovare un modo per tutelare chi li guida e chi vi si imbatte, tra pedoni spaventati e automobilisti infastiditi. L’uso di questi mezzi aumenterà, quindi bisognerà preoccuparsi però di aumentare le piste ciclabili e gli spazi, per non incorrere in situazioni spiacevoli per i cittadini.
Il risparmio di energia e l’ecosostenibilità sono le loro qualità migliori. Le caratteristiche che non sono da meno sono anche passare del tempo all’aria aperta, per spostarsi da un luogo ad un altro, stando lontani da luoghi affollati, evitando assembramenti su pullman, treni e metro. Considerando che i mezzi pubblici hanno un maggior consumo di inquinamento, i monopattini elettrici sono una boccata d’aria per l’ambiente.
